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Presentato il Bilancio di Sostenibilità 2005 del Gruppo Sabelli

Ascoli Piceno | Il presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi ha ribadito come la responsabilità sociale delle aziende si configuri come una scelta lungimirante.

di Stefania Mistichelli

Massimo Rossi, presidente della Provincia di Ascoli Piceno e Simone Mariani, presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Assindustria nonché rappresentante del Gruppo Sabelli, hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Consiliare della Provincia, il “Bilancio di Sostenibilità 2004” dell’azienda ascolana, che, per prima nella Provincia di Ascoli, ha  redatto un documento di questo tipo.

Apre l’incontro Massimo Rossi chiarendo che “la decisione di ospitare nella sede della Provincia la presentazione di un’iniziativa  di un’impresa del territorio, deriva dal fatto che il suo operato si inquadra nel progetto politico di questa amministrazione; infatti l’amministrazione condivide l’approccio delle aziende che, come la Sabelli, affrontano la crisi non abbattendo i costi di produzione, ma puntando su un elevato livello di qualità e di innovazione, perché questo tipo di comportamenti ha ricadute positive anche sul territorio”.

Simone Mariani ha quindi tracciato le linee guida del Bilancio di sostenibilità della sua azienda, chiarendo che esso “si configura come una sintesi finale dell’operato, ma è anche uno strumento di dialogo con i cosiddetti stakeholders, cioè i portatori di interesse, che sono in primo luogo i dipendenti, i consumatori, i fornitori. Da questo documento partono poi le riflessioni su cui basare gli obiettivi per il futuro”.

Nell’introduzione è tracciata la storia dell’azienda, caratterizzata fin da subito da un rapporto  strettissimo con il territorio; oggi si mantiene forte la valenza sociale nel mantenere il legame con le 250 aziende agricole della zona da cui la Sabelli raccoglie il latte.

Se infatti questo è il primo documento che formalizza la politica a valenza ambientale e sociale dell’azienda, “l’etica della responsabilità – afferma Mariani – caratterizza  la storia cinquantennale della azienda”.

Nel Bilancio di sostenibilità è poi esplicitato il codice etico della Sabelli, guidato da principi di “equità e uguaglianza nel trattamento con i propri interlocutori, tutela della persona, correttezza e trasparenza, responsabilità, affidabilità, diligenza e onestà”.

Di seguito le certificazioni qualità UNI EN ISO 9001-2000, cui Mariani auspica di aggiungere, entro il prossimo anno, la 14000, quella ambientale, e quindi l’illustrazione del rapporto tra l’azienda e due Università, la Politecnica delle Marche e l’Università degli Studi di Camerino, in relazione a due specifici progetti di ricerca in corso.

Uno di questi, realizzato dalla Politecnica, è finalizzato all’individuazione di un latte “autoctono”, cioè alla realizzazione di un prodotto di qualità, che sia riconoscibile e riconducibile, per sapore e per caratteristiche organolettiche, al nostro territorio.

La Sabelli ha inoltre ricevuto la Menzione Speciale per le piccole – medie imprese nell’ambito del Sodalitas Social Award, premio nazionale per le imprese che si distinguono nel campo della responsabilità sociale e dello sviluppo sostenibile.

Tra le iniziative di interesse sociale, è menzionato il progetto sull’educazione alimentare e ambientale “La via lattea”, per il quale sono stati coinvolti 1500 bambini delle scuole elementari di Ascoli; il progetto, in collaborazione con l’assessorato alla pubblica amministrazione del Comune di Ascoli, con lo “Sportello Salute e Gusto” del Movimento di Difesa del Cittadino e con Legambiente, ha riscosso molto successo tra i bambini, che, attraverso un quaderno didattico e delle esperienze sul campo, hanno compreso il percorso della filiera lattiero - casearia.

Ultimo aspetto, anche se non di minore importanza, l’attenzione all’ambiente attraverso la riduzione dei consumi energetici e soprattutto grazie al concentratore di serio, macchinario attraverso il quale il siero, primo materiale di scarto nella produzione delle mozzarelle, viene concentrato e venduto alle aziende alimentari che producono mangimi. "Questo è un esempio - spiga Mariani - di come un investimento equo – compatibile non solo risolva un problema, com’è quello dello smaltimento, ma diventi un’ulteriore fonte di reddito.

A questo punto il presidente della Provincia Rossi ha ribadito come l’interesse per il territorio da parte delle aziende si configuri come una scelta lungimirante, perché da un lato “un territorio degradato fa perdere fascino e appeal ai prodotti provenienti da quel territorio stesso” e dall’altro “sta crescendo l’interesse per un consumo critico e responsabile nella popolazione, che, a parità di prezzo, sceglie il prodotto di un marco noto per responsabilità ambientale e sociale”.

Quindi Rossi anticipa che è in cantiere la nascita dell’Associazione Simbola, cui lui stesso parteciperà come promotore, insieme ad altri nomi noti come quello di  Della Valle e come la stessa Sabelli, che avrà l’obiettivo diffondere progetti di ampio respiro in cui “sia forte l’alleanza tra gli interessi delle imprese e quelli della società e del territorio, per creare un tavolo in cui incontrarsi in materia di saperi, nuove tecnologie e formazione”.

16/06/2005





        
  



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Massimo Rossi e Simone Mariani
Massimo Rossi e Simone Mariani

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