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L'Ascoli e il destino...

Ascoli Piceno | Considerazioni semiserie sulle gesta dolciamare dell'Ascoli Calcio

di Federica Poli

Il destino? Oggi riflettiamo su quello! Da quando mi hanno regalato l’abbonamento a FOCUS mi pongo domande esistenziali tra le più disparate…e questo mese è il destino a far da padrone sulle mie riflessioni. Poi se guardi il film di Muccino “Che ne sarà di noi” le domande si affacciano ancora più impetuose….con quest’animo sono andata alla partita di sabato contro il Perugia del vulcanico Gaucci  (ora è del figlio? naaaaa).

 Allora mi porto in borsa la rivista e mentre aspetto seduta l’inizio della gara (eh, si  gli scettici sono stati beffati, stavolta sono arrivata con dieci minuti di anticipo) leggo un articolo e capisco tutto: ”al destino come al cuore (sigh!) non si comanda”. Ciò che è scritto è scritto! Prendo mio padre e mio zio e cerco di spiegar loro la complessità dell’atomo, il perché dei sogni, come ci condizionano i geni.

Alla domanda “ma chi quello della lampada?” abbandono miseramente il progetto di aumentare il QI di entrambi:

Vediamo la partita e i miei eroi entrano in campo bellini come il sole. Come giocano bene! Colpiscono un palo, michelino scorrazza sulla fascia che è un piacere, la difesa senza Inox se la cava alla grande, la vittoria pare scontata anzi sicura!

Al 24’ succede l’imprevedibile…Fiorellino Flores segna il gol per i biancorossi lasciando con un palmo di naso i nostri beniamini e soprattutto noi sugli spalti. I grifoni colpiscono una traversa e chiudono il match così.

D’improvviso ho ancora la rivista in mano e leggo un piccolo articolo col pallino rosso “Futuro imprevedibile: A cavallo tra l’800 e 900 il matematico francese Poincarè si rese conto che, se si considera il calcolo nell’evoluzione del tempo di un fenomeno fisico, un piccolo cambiamento delle condizioni iniziali può portare a risultati enormemente diversi…in questa ottica il destino c’è…ma è nascosto perché nel nostro modo di valutare le condizioni iniziali c’è sempre un margine d’errore che può avere conseguenze imprevedibili”.

Chiamo così mio padre e mio zio e li faccio metter seduti sui gradoni del Del Duca inforco gli occhialini e come una maestrina inizio a spiegare questa inconfutabile teoria:

allora l’Ascoli giocava bene?

Entrambi rispondono SI!

Colpisce il palo e la squadra si demoralizza siete d’accordo?

SI!

Il Perugia segna e la conseguenza che pareva imprevedibile e improbabile si avvera ok?

Mi guardano perplessi e concludo dicendo : visto la scienza spiega tutto!

mio zio affranto, demoralizzato e ora anche confuso mi guarda e mi dice “ma spiegami una cosa? Ma quelli che hanno scritto su FOCUS come facevano a sapere che l’Ascoli stasera avrebbe perso?” …

02/06/2005





        
  



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