I genitori e gli studenti del “Capriotti”  si oppongono sia ad un cambio di sede con il Liceo Scientifico “Rosetti” sia ad un utilizzo, anche temporaneo,  di parte dei locali dell’Istituto da parte dello stesso liceo e per far sentire la propria voce e le proprie ragioni indicono una manifestazione pacifica per venerdi’ 24  giugno alle ore  19,30. il  raduno sara’ presso il piazzale antistante l’istituto capriotti in localita’ ragnola di porto d’ascoli. il corteo poi si muoverà nella direzione di Via Sgattoni, Viale dello Sport, Viale De Gasperi, Via Curzi, Viale S. Moretti per concludersi presso Piazza Giorgini (Rotonda di San Benedetto) alle ore 1 circa.

 

Sono invitati a partecipare tutti coloro che hanno a cuore il rispetto del diritto di ogni scuola ad una autonoma identità e di ogni studente a formarsi in una sede dignitosa. Un caloroso invito è rivolto soprattutto  agli ex-studenti, ex-docenti e personale ATA,  memoria storica dell’ITC, ai docenti e il personale in  servizio .

 

“ Questa è una manifestazione pacifica, spiega Giuditta Castelli, presidente del Consiglio d’Istituto , indetta  per difendere, con fermezza e civiltà, il diritto all’inviolabilità della nostra sede, conquista storica di intere generazioni di studenti i quali hanno lottato per affermare la loro dignità al pari dei coetanei iscritti presso altri Istituti scolastici cittadini.

Da due anni la nostra sede è costantemente minacciata, nonostante la nostra ferma opposizione, più volte manifestata alla Provincia di Ascoli Piceno ai sensi della vigente normativa (art. 4 D.P.R. n. 233 del 18/6/1998), di subire la possibile occupazione dei suoi spazi da parte di un altro Istituto scolastico cittadino.

Premesso che ogni studente, di qualunque Istituto scolastico, deve potere vedere tutelato il suo diritto all’istruzione e quindi ad un ambiente scolastico adeguato;

Premesso che quindi noi manifestiamo anche per tutelare il sacrosanto diritto degli studenti del Liceo Scientifico “B. Rosetti” di avere un’unica sede scolastica, pienamente rispondente alle loro effettive esigenze didattiche.  PRETENDIAMO che la Provincia di Ascoli Piceno si faccia finalmente carico delle sue responsabilità istituzionali e degli oneri finanziari necessari sia per affrontare l’emergenza (che però dura da almeno due anni…) sia per mettere in cantiere e realizzare un progetto di lungo respiro capace di porre rimedio, in modo efficace e duraturo, ai problemi del Liceo Scientifico cittadino.

Quel che è certo è che la Provincia di Ascoli Piceno non può pensare di tutelare il diritto di un Istituto scolastico sacrificando, al contempo, i diritti e le giuste rivendicazioni di un’altra realtà scolastica concorrente. L’I.T.C. NON SI TOCCA!!!

 

I genitori ribadiscono che la loro scelta di iscrivere i propri figli al “Capriotti” è stata effettuata anche in ragione dell’ubicazione dell’Istituto (in località Ragnola di Porto d’Ascoli), dell’ampiezza della struttura scolastica e dei servizi offerti grazie ad essa e all’organizzazione degli  spazi.  Denunciano, inoltre,  lo stato di agitazione e di malessere che da due anni stanno vivendo a causa dell’incertezza dettata dalla fuga di notizie di possibili scambi di sede o sottrazione di spazi ad opera dell’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno a favore del Liceo Scientifico Rosetti. Uno stato di malessere che ha condizionato il lavoro anche degli studenti e dei  docenti. Dichiarano la loro ferma intenzione a contrastare con ogni mezzo consentito, qualsiasi scelta che vada contro la loro volontà e ribadiscono che l’ITC  “Capriotti” non è proprietà della Provincia ma di  generazioni di studenti che hanno lottato per conquistare una sede dignitosa dopo anni di pellegrinaggio fra le tante succursali sparse in periferia, degli attuali studenti che sono stati costretti fin ad oggi a vivere in condizioni non idonee a causa di mancati interventi dell’Ente locale sono citato.  

“Gli spazi e le strutture sono parte integrante dell’identità del “Capriotti”. Ogni scelta politico – amministrativa imposta dall’alto è una violazione del diritto all’autonomia e porterebbe ad essa pesanti danni, anche finanziari” sottolinea  Giuditta Castelli ed  aggiunge che  l’articolo 4 del DPR n. 233 del 18 giugno 1998 non lascia spazi ad equivoci: “Agli enti locali è attribuita ogni competenza in materia di soppressione, istituzione, trasferimento di sedi, ecc… ma tale competenza è esercitata, su proposta e, comunque, previa intesa, con le istituzioni scolastiche interessate”. Già  a luglio 2004 l’Istituto Capriotti ha detto il suo categorico NO, e lo a ripetuto all’infinito in ogni occasione anche con manifestazioni pubbliche: NO  al trasferimento in altra sede e NO  alla sottrazione dei propri spazi.