È nato un ponte tra la Repubblica Slovacca e lItalia
Ascoli Piceno | Nella giornata di ieri si è svolta la cerimonia celebrativa dellinaugurazione del Consolato Onorario della Slovacchia ad Ascoli alla presenza di alte autorità italiane e slovacche.
di Stefania Mistichelli
La cerimonia celebrativa dellinaugurazione del Consolato Onorario della Slovacchia ad Ascoli si apre nel migliore dei modi, nella mattinata del 21 giugno 2005 presso la sede consolare in via Pretoriana, con i saluti e lo scambio di doni tra il Console Onorario Carlo Matarazzo, il dottor Quercia, rappresentante del Ministero delle Attività Produttive, il Presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi, il Sindaco di Ascoli Piero Celani e il Segretario di Stato Jòzsef Berényi accompagnato dalla delegazione slovacca composta da S.E. Jozef Miklosko, Ambasciatore Plenipotenziario presso il Quirinale, Dr. Vladimir Urban, Consigliere politico dellambasciatore, Dr. Jozef Grznar, Consigliere economico dellambasciatore, Dr. Roman Goga, Console Ufficio Consolare di Roma e Dr.ssa Karla Wursterova, Vice direttore Ufficio Segretario di Stato Ministero Affari Esteri.
Alle 12 presso la Fondazione Carisap, si è unito al già nutrito gruppo il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, Angeloni in rappresentanza del Prefetto, Picardi in rappresentanza del Procuratore della Repubblica di Ascoli e una rappresentanza delle Forze Armate, del mondo economico e bancario, con, tra gli altri, il presidente della Camera di Commercio di Ascoli Gibellieri, lingegner Maresca presidente della Zona Territoriale 13, il dottor Di Gregorio presidente della Fondazione Schumann.
In questa sede è stata data parola ai convenuti, che hanno posto laccento sul valore aggiunto legato allistituzione di questo consolato ad Ascoli, in termini di costituzione di rapporti bilaterali tra Italia e Slovacchia. In particolare il presidente della Provincia Massimo Rossi ha sottolineato che le relazioni che si allacceranno saranno fondamentali per rilanciare unUnione Europea sotto il profilo dellunità dei popoli, da realizzare dal basso grazie allinterscambio tra i giovani, portatori di nuove idee e di una effervescenza culturale maggiore.
A questo proposito Gian Mario Spacca ha confermato lintenzione di gemellare le Marche ad una regione slovacca, per portare avanti progetti concreti nellambito della cultura, del commercio, del turismo e della ricerca, nellottica della costruzione di unEuropa che sempre di più vada incontro ai suoi cittadini.
Quindi un consolato onorario, questo, che si occupa non solo di far incontrare operatori economici nellottica di una bilateralità dei rapporti, ma che attiva iniziative di interesse culturale e turistico. A sottolineare questo approccio, il concerto offerto dal pianista slovacco Jvan Koska.
Dopo un rinfresco organizzato da Davide Vitelli, la delegazione è stata quindi accompagnata dal professor Papetti, direttore della Pinacoteca di Ascoli, in un tour storico della città.
Nel pomeriggio, presso la Sala dei Servi del Palazzo dei Capitani, si è svolto lincontro economico, cui hanno partecipato, oltre al Segretario di Stato slovacco con la sua delegazione, limprenditore, autore dei sostanziosi investimenti in Slovacchia, Francesco Greco, il rappresentante della Zona Territoriale di Ancona, una rappresentanza del Consorzio Autotrasportatori di Ascoli ed altri personaggi del mondo imprenditoriale.
Da questo incontro è emersa unimmagine della Slovacchia come luogo ideale per realizzare investimenti. Infatti, secondo alcune ricerche effettuate dalla Banca Mondiale e dalla Camera di Commercio Ceco-tedesca, le riforme operate relative al sistema fiscale, sociale e sanitario, al mercato del lavoro e al mercato finanziario, correlate al basso costo della manodopera qualificata, alla favorevole localizzazione del paese e alle nuove opportunità legate ai mercati, rendono la Repubblica Slovacca lambiente imprenditoriale ideale.
A questo proposito il responsabile dei sistemi informativi della Zona Territoriale di Ancona ha espresso lintenzione di cercare nei paesi di nuovo ingresso nellUnione Europea dei partner per utilizzare i Fondi europei e mettere in piedi prodotti davanguardia, come pure il rappresentante del Consorzio Autotrasportatori di Ascoli sta progettando di spostare il suo centro logistico in Slovacchia.
Le cose si stanno dunque movendo, dato che il lavoro del Console Onorario è cominciato ancor prima della sua nomina, avvenuta lo scorso Marzo, e si è subito orientato verso l'istituzione di relazioni bilaterali tra lItalia e la Slovacchia, come testimoniato dall'accordo concluso con la storica azienda slovacca di distribuzione alimentare PrimazdrojA.S., a fronte di un sostanzioso investimento di Francesco Greco, che tuttora sta realizzando un secondo affare, che consiste nell'apertura di un'azienda per la produzione di semilavorati in legno a Zarnovica.
La Slovacchia naturalmente è un paese giovane, come ha sottolineato più volte lAmbasciatore, e non privo di problemi; il Segretario di Stato ha segnalato tra questi la situazione infrastrutturale e le divergenze regionali del suo paese, fattori correlati allesigenza di rientrare nei parametri europei entro il 2009, anno in cui il governo slovacco mira ad entrare nella zona euro.
Ma in quanto paese giovane, sostiene lAmbasciatore, è dinamico e in fermento, con un settore economico in crescita e con una forza lavoro altamente qualificata e formata, elementi che rendono la Slovacchia comunque attraente per gli investitori esteri.
Dalleconomia alla cultura il passo è stato breve, con linaugurazione, seguita allincontro economico, della mostra di arte contemporanea slovacca presso la galleria La Sfinge nel Palazzo Malaspina ad opera di dodici artisti slovacchi, che, come spiega il critico Emiliano Canala, hanno ripercorso, a modo loro, i temi della cultura slovacca ed europea.
Ad accogliere tutto il gruppo in questa sede Andrea Valentini dellAssociazione La Sfinge Malaspina, lAssessore Provinciale alla Cultura Gobbi e il Sindaco di Ascoli Piceno, oltre naturalmente al Maestro Amadio e ai ragazzi della Sfinge.
Questa evento espositivo costituisce un ponte di immaginazione e creatività tra Ascoli e la Slovacchia, afferma Miklosko, in quanto già oggi 22 giugno Andrea Valentini e il maestro Amadio partiranno per Bratislava per inaugurare una personale al Palazzo dei Palfi.
Si sta inoltre elaborando un progetto che prevedrebbe lapertura, a Bratislava ma anche in città slovacche minori, di una mostra collettiva di artisti moderni italiani.
La cultura, quindi, come "veicolo fondamentale per creare relazioni nella direzione dellinternazionalizzazione richiesta dagli attori economici e dal territorio", secondo Olimpia Gobbi; "cultura come linguaggio comprensibile da tutti - sottolinea lAmbasciatore - nellottica della creazione di un rapporto reciproco e ricco di scambi culturali, sociali ed economici tra i due paesi".
La giornata, ricca di eventi e che ha visto lincontro, attorno al Console Onorario Carlo Matarazzo, di personalità di così grande rilievo, come non si vedeva da moltissimo tempo nella città di Ascoli, si è quindi conclusa con un secondo rinfresco ad opera di Davide Vitelli, e con la cena, per i componenti della delegazione, al Gallo DOro.
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22/06/2005
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