Il progetto preliminare del nuovo casello autostradale  presentato dal Sindaco Mario Andrenacci,  che ha comunicato alla stampa la soluzione  che l’Amministrazione di porto S. Elpidio ha concordato con la Società di progettazione SPEA  della  Società Autostrade, non si allontana molto dalla proposta della Provincia di Ascoli  con il casello  ad ovest dell’A14, con  la costruzione di un raccordo con la prov. Faleriense e con una nuovo collegamento diretto con  la  SS16. 

Il possibile collegamento diretto con il territorio di Fermo  in località San Marco Paludi avverrà con la realizzazione della Mare-Monti. Non comprendo che fine ha fatto la proposta redatta dal COSIF nel 2003, in accordo  con il  precedente sindaco Petrini, dove il  nuovo  casello autostradale    non prevedeva il raccordo diretto con la SS16, evitando l’attraversamento dell’A14 in sopraelevata come previsto dal progetto della provincia di AP, e il collegamento con la viabilità locale avveniva  a nord con la SP faleriense e a sud con la SP Paludi  attraversando il fiume Tenna creando  immediatamente il raccordo diretto con la la zona industriale S. Marco Paludi ed   una seconda alternativa di collegamento dell’entroterra Fermano con l’A14.

Il progetto preliminare presentato determina  lo stesso intasamento  della SS16 che abbiamo al Casello di Porto San Giorgio perché  per  collegare l’ entroterra  di Fermano bisogna  andare verso la SS16  e prendere la Prov. Paludi, in alternativa bisogna  immettersi  nell’ intransitabile prov. Faleriense per andare verso la zona nord-ovest  più indistrializzata  della prov. di Fermo che in tal modo risulta più facile raggiungere uscendo al casello di Civitanova.

 

 Vedere questo progetto significa che gli errori del passato, come la posizione dell’A14 ed il casello di Porto San Giorgio non  hanno  dato nessun insegnamento, perché fare il casello  senza il collegamento diretto con  la sponda destra del Tenna, significa  solo  un vantaggio limitato ad una minima parte di territorio con conseguenti danni ambientali dovuti ad un aumento del traffico in una zona già critica, rinviando ancora una volta la risoluzione dei problemi infrastrutturali della Provincia di Fermo.

 

*assessore ai lavori pubblici comune di Fermo