Il prossimo fine settimana, dal 24 al 26 giugno, si terrà a Monte San Pietrangeli la quinta edizione del Palio di San Pietro. Una rievocazione che va a riprendere le tradizioni e la storia del suggestivo paese, in cui la Festa di San Pietro era già citata in un’ordinanza dello Statuto Comunale del 1483.

 

La leggenda vuole che in occasione della festa di San Pietro (il 29 giugno) le tre contrade dell’epoca (Santa Maria, San Pietro e San Lorenzo) si recassero in corteo alla Chiesa del Santo patrono, per offrire un cero del peso di sei libbre ed un Palio di seta del valore di cento soldi in onore del Principe degli Apostoli.

 

Si stabiliva pure che si sospendessero i lavori e il castello si animasse a festa, con suoni, canti e danze e ai suonatori di ciufoli, flauti e tamburi si ordinava di continuare senza interruzione a rallegrare le strade e le piazze.

 

Il palio, che cerca di recuperare e tramandare questa preziosa memoria storica,  è organizzato dall’associazione “Palio San Pietro”, presieduta da Leopoldo Zanini, con il patrocinio del comune di Monte San Pietrangeli. Un evento giovane, ma in continua crescita, vista anche la buona riuscita e il successo di pubblico dello scorso anno, quando ad aggiudicarsi la vittoria fu per la seconda volta consecutiva la contrada San Lorenzo, dopo due anni di affermazioni per la contrada San Pietro.

 

Da non dimenticare il gruppo storico di musici e sbandieratori, capace di allietare il corteo e riempirlo di musica e colori: una squadra capace di ricevere consensi l’anno scorso anche fuori dalle mura cittadine, con uscite a Fermo, Porto san Giorgio, Civitanova e Cartoceto.

 

In una terra come il fermano, in cui quasi tutti i paesi affondano le radici in un medioevo la cui atmosfera si respira ancora tra i vicoli del centro storico e le mura castellane, anche Monte San Pietrangeli vuole riscoprire e far crescere, tra abiti dell’epoca, sfilate, musiche e giochi suggestivi, una storia che appartiene a tutti i suoi cittadini.