Questa notte alle ore 2,10 in Viale Rinascimento, nello spiazzo antistante l’hotel Progresso un foggiano di 33 anni. Davide P., veniva soccorso da una ambulanza, chiamata da alcuni passanti, del 118 perché in forte stato di ubriachezza. Ma il “paziente” di pazienza ne aveva ben poca e non ne voleva sapere di essere soccorso. Iniziava un furioso corpo a corpo con gli infermieri i quali si vedevano costretti a chiamare la Polstrada che mandava sul posto due unità coordinate dall’Ispettore Capo Marcello Iannoni del distaccamento della Polstrada di San Benedetto ed il Dott.Quinto Amadio Dirigente della Sez.di Ascoli Piceno della stessa.

Ma anche qui, benché in forte soprannumero, sia le foze dell’ordine che quelle sanitarie avevano il loro gran da fare per cercare di rendere innocuo ed immobilizzare il forsennato al quale la forte dose alcolica sembrava aver centuplicato le forze. Prova ne è che gran parte degli intervenuti nell’operazione riportavano i segni di “ringraziamento” del soggetto in questione.

Alla fine veniva ridotto all’impotenza, e trasferito al carcere Marino del Tronto di Ascoli Piceno . L’imputazione, comunicata dal Dott. Marco Fischietto della Questura di San Benedetto, è di “resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni procurate sia al personale del 118 che al personale di polizia convenuto sul posto”. Davide P. è   noto alla polizia per altri reati, dall’abuso di droga a resistenza a pubblico ufficiale, reati contro il patrimonio ecc.

Situazione di difficile gestione quella brillantemente portata a termine dalle forze di polizia visto l’affluenza di turisti, la nuova morfologia del Lungomare, e la congestione del traffico. L’arresto ha comportato l’impiego di ben tre unità come l’ambulanza del 118, la Polstrada  ed una volante del
Commissariato di Polizia di San Benedetto.