Giuditta Castelli presidente del consiglio di Istituto ITC Capriotti, risponde allassessore Maroni
San Benedetto del Tronto | Gli studenti ed i genitori del Capriotti e del Rosetti, manifesteranno uniti: nessuna competizione tra le due realtà scolastiche.
Computer danneggiati allagamento
LAssessore allEdilizia Scolastica della Provincia di Ascoli Piceno Ubaldo Maroni avrebbe certamente preferito imporre una decisione così impopolare come il trasferimento di un intero plesso del Liceo Scientifico allITC in sordina, magari con la cosciente/incosciente complicità di qualcuno che avesse dato il proprio assenso aiutandolo in un progetto già da anni confezionato e finora ben riposto in un cassetto di qualche Ufficio dellAmministrazione provinciale.
I neoeletti Presidente Rossi ed Assessore allIstruzione Gobbi possono anche misconoscere la realtà dei fatti anche perché gli stessi non hanno fatto alcun sopralluogo presso lITC e di questo conoscono solo la Biblioteca scolastica e lAula Magna.
Sicuramente lAssessore Maroni, da anni Assessore della Provincia di Ascoli Piceno, non possono però non conoscere, così come la preside del Liceo Scientifico Rosetti, Assessore uscente alla Pubblica Istruzione della Provincia di Ascoli Piceno, leffettivo stato di salute di tutte le strutture scolastiche del territorio provinciale.
La Provincia di Ascoli Piceno avrebbe quindi dovuto provvedere già da anni a risolvere il problema rappresentato dalla lamentata carenza di aule/laboratori presso il Liceo Scientifico cittadino, mettendo in cantiere e tempestivamente realizzando un progetto efficace e di lunga durata, capace di dare le necessarie risposte allutenza del Rosetti, senza dovere forzatamente mettere le mani sul patrimonio di spazi, strutture attrezzate e tradizioni ultraventennali dellIstituto Tecnico Commerciale Liceo Linguistico Capriotti.
Va chiarito che, al di là di quanto afferma lAssessore Maroni nei recenti comunicati stampa, lIstituto Capriotti ormai da oltre un decennio non è più solo RAGIONERIA ma è anche un VERO Liceo Linguistico.
Le rassicurazioni dellAssessore Maroni nulla aggiungono ad una situazione che era, è e resta di grande confusione, preoccupazione per il futuro della comunità del Capriotti che, da almeno due anni, è costantemente sottoposta alla minaccia di trasferimento di sede e/o di annessione da parte di una Istituzione scolastica concorrente.
La manifestazione di venerdì 24 giugno, prevista per le ore 19.30 con partenza dal piazzale antistante lIstituto Capriotti, non é stata ideata dalla Presidente Giuditta Castelli bensì è il frutto cosciente ed appassionato di un comitato di genitori e studenti rappresentanti di tutte le classi.
Il Presidente Rossi certamente non coglie il significato e lo spirito della predetta manifestazione PACIFICA allorquando dichiara che appare deprecabile aizzare studenti e genitori
; la manifestazione in questione, infatti, intende risvegliare lattenzione di tutta la cittadinanza, degli utenti e delle competenti autorità scolastiche e locali su uno stato di disagio che non colpisce soltanto gli alunni ed il personale del Capriotti ma anche gli alunni ed il personale del Rosetti i quali manifesteranno al fianco dei loro colleghi del Capriotti per ottenere dalla Provincia il necessario intervento istituzionale e finanziario per affrontare lemergenza Rosetti che dura da almeno due anni con soluzioni tecniche che non ledano lautonomia e la dignità delle due gloriose Istituzioni scolastiche cittadine.
Gli studenti ed i genitori del Capriotti e del Rosetti manifesteranno uniti per richiedere con fermezza e civiltà che la Provincia di Ascoli Piceno ponga fine a questo insensato stato di agitazione, senza che la finalità di garantire tutela ai diritti di unIstituzione scolastica venga perseguita attraverso la violazione dei diritti e delle giuste rivendicazione di unaltra altra realtà scolastica.
LAssessore Maroni forse non sa che molti genitori del Capriotti hanno figli che frequentano il Liceo Rosetti e quindi il fronte di rivendicazione è assolutamente compatto e trasversale.
I dati forniti dallAssessore Maroni con riferimento alla consistenza delle popolazioni scolastiche del Capriotti e del Rosetti risultano gravemente inesatti, parziali e fuorvianti, in quanto per quanto attiene al Capriotti i numeri partono stranamente dal 1990 mentre per supportare lo stato di sofferenza del Rosetti (un aumento di ben 6 classi
) i dati di partenza sono quelli dellanno 2004.
Quello che lAssessore Maroni non dice, pur sapendolo, è che la popolazione del Capriotti è rimasta costante negli ultimi 5 anni registrando anzi un aumento di iscrizioni alla 1^ classe a.s. 2005/06, frutto di un seria politica di orientamento poggiata su un codice deontologico.
Tra laltro, lo stesso Maroni afferma che la differenza tra luna e laltra Scuola (una di 800 alunni circa e laltra di 1.000 alunni circa) è di circa duecento alunni e, pertanto, minima a fronte di marcate differenziazioni tra i due diversi piani di studio e di orari scolastici che rendono necessaria, nel caso del Capriotti, la disponibilità di spazi più ampi e di laboratori sempre più attrezzati e numerosi.
Peraltro, il calo di iscrizioni avutosi negli anni novanta, ha consentito, fortunatamente, di porre naturale rimedio ad una situazione insostenibile che vedeva gli alunni del Capriotti ammassati come bestie o come tanti Ragg. Fantozzi in locali angusti, fatiscenti e non a norma, esposti alla pioggia o al caldo soffocante (tra vetri e cartongesso
cartongesso e vetri, conditi da ruggine proveniente dai ferri dei solai
, umidità, allagamenti, topi e zanzare
), situazione che rischia di tornare a risplendere con tutte le sue brutture dal 1 settembre 2005 nel caso in cui una parte di alunni di SERIE B del Rosetti venisse ad essere trasferita, anche se solo temporaneamente, in locali che, soltanto negli ultimi mesi e solo parzialmente, sono stati sanati grazie alla fattiva opera dellAssessore Maroni ed al contributo finanziario dellIstituto Capriotti, locali che, peraltro, dovrebbero e dovranno essere restituiti al Capriotti stesso, funzionanti ed a norma, così come prescritto dalla ASL n. 12 a seguito di una ispezione svolta nel gennaio 2004, per riospitare, tra laltro, il Laboratorio di Trattamento Testi forzatamente trasferito al piano rialzato a seguito di ripetuti allagamenti del piano terra (si vedano al riguardo le foto da oggi disponibili sui quotidiani locali on.-line e comunque ledificio è a disposizione dei giornalisti per un sopralluogo effettuabile venerdì 24/6 p.v. dalle ore 9 alle ore 11).
Non spetta allIstituto Capriotti porre rimedio al problema Rosetti bensì allAssessore Maroni.
Se lAssessore Maroni non è ancora riuscito a trovare una soluzione alternativa al suo vecchio progetto di appropriarsi di alcuni locali del Capriotti, unica ipotesi che necessitava e necessita di un consenso formalmente espresso, ai sensi della vigente normativa, da parte del Consiglio di Istituto (consenso già negato nel luglio del 2004 in modo categorico e senza condizioni!!!), fornisco allAssessore Maroni alcune idee capaci di risolvere temporaneamente il problema dellemergenza Rosetti
1) utilizzare lo spazio dello stabile del Rosetti attualmente in uso allUniversità della terza età per ospitare temporaneamente, in attesa dei lavori di ampliamento che la Provincia di Ascoli Piceno afferma di avere programmato sulledificio del Rosetti, le classi e/o i laboratori aggiuntivi necessari al Liceo Scientifico cittadino;
2) installare un prefabbricato sul cortile del Liceo Rosetti e/o sullo spazio attualmente destinato al campo di pallacanestro allaperto (un vero e proprio lusso in un momento di dichiarata emergenza
) con costi che, sia nel caso di affitto che in quello di eventuale acquisto, sarebbero di gran lunga inferiori rispetto a quelli che lAmministrazione Provinciale dovrebbe sostenere (con grave spreco di risorse finanziarie) per adattare una parte dei locali del Capriotti alle contingenti necessità connesse al temporaneo trasferimento di alcune classi del Liceo Rosetti (ma quali e come sceglierle?);
3) affittare un albergo (magari nei presi del Liceo), così come è avvenuto negli anni passati per altre Istituzioni scolastiche cittadine, magari reperendo i fondi necessari da spese che potrebbero risultare, a seguito di una attenta analisi del bilancio, non strettamente necessarie o improduttive per il bene e la crescita della comunità picena;
4) gli alunni dellentroterra, iscritti al Rosetti, potrebbero essere ospitati, per breve tempo, negli ampi e vuoti locali dello storico Istituto Mercantini di Ripatransone (che meriterebbe più attenzione
), dove, tra laltro, è già presente un Liceo Scientifico Tecnologico;
5) considerato che il tempo scuola del Liceo Rosetti termina alle ore 12 circa, gli alunni del Liceo potrebbero accettare di compiere, per un breve periodo di tempo, un piccolo sacrificio effettuando delle turnazioni.
Lanno scolastico che inizierà il 1 settembre 2005 sarà determinante per le sorti di tutti gli Istituti Scolastici che dovranno presentarsi allutenza ed al superiore Ministero con tutte le condizioni (spazi, laboratori, discipline di insegnamento
) richieste dalla Riforma scolastica onde potere competere per la definitiva assegnazione dei diversi indirizzi di studio (Liceo economico, Liceo Linguistico, Liceo Tecnologico
) e, pertanto, sottrarre spazi al Capriotti potrebbe volere mascherare la volontà di impedire allIstituto stesso di diventare, come assolutamente possibile ed anzi auspicato, un importante centro di istruzione polivalente, dotato anche di un Liceo tecnologico, che rappresenterebbe il terzo polo al fianco degli Istituti Tecnici Industriali di Ascoli Piceno e di Fermo. E questo quello che davvero vuole lAmministrazione Provinciale di Ascoli Piceno?
La manifestazione PACIFICA, confermata per venerdì 24 giugno alle ore 19.30 (ritrovo presso il piazzale antistante lIstituto Capriotti sito in Porto dAscoli alla Via Sgattoni, n. 41) non ha alcun intento politico ed anzi si invitano i rappresentanti di tutti i partiti politici, in quanto cittadini, a prendere parte al corteo per sostenere, a voce alta e nella massima trasparenza, le ragioni di due realtà scolastiche loro malgrado coinvolte in un progetto che, al di là di vuote parole di circostanza, rischia, se attuato, di gettare nel caos, dal 1 settembre 2005, nel rumoroso silenzio di qualche Assessorato e per appoggiare malcelate ambizioni personali, due comunità scolastiche che storicamente appartengono e danno lustro al territorio.
I giovani devono essere educati, innanzitutto, alla consapevolezza di essere portatori di fondamentali diritti quali quello rappresentato dalla libertà di far sentire le proprie ragioni nel rispetto della legge.
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23/06/2005
Soffitto ultimo piano
In attesa di ripristino 2 anni ex trattamento testi
Pavimenti ultimo piano
Plafoniere piene di acqua con pericolo di corto
Ruggine ed intonaco infiltratada solaio su armadio
Attuale trattamento testi
Attuale trattamento testi con ordinanza ALS di spostamento
Aule ultimo piano
Attuale trattamento testi
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