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“Flauto magico” e “Don Giovanni” per l’anno mozartiano allo Sferisterio nel 2006

| MACERATA - Annuncio del direttore artistico Katia Ricciarelli dopo la presentazione della 41ª stagione 2005, per la quale punta su qualità, risparmio sui cachet, partecipazione dei giovani

di Giovanni Desideri

lo Sferisterio

Saranno “Il Flauto magico” e il “Don Giovanni” il doveroso tributo di MacerataOpera all’anno mozartiano nel 2006: il primo un nuovo allestimento, che verrà rappresentato all’aperto, il secondo al Teatro Lauro Rossi, con ripresa delle scenografie di Josef Svoboda. Gli interpreti sono naturalmente ancora da definire. L’annuncio arriva da Katia Ricciarelli, direttore artistico della rassegna allo Sferisterio.
 
Dopo aver preso parte all’inaugurazione del nuovo lungomare di San Benedetto la Ricciarelli ha presentato stamattina all’hotel Relax la 41ª stagione lirica di MacerataOpera allo Sferisterio, che prevede cinque titoli e quattordici repliche. Accanto a lei il prof. Evio Hermas Ercoli del consiglio di amministrazione di MacerataOpera, il sindaco di San Benedetto Martinelli, il presidente dell’Aptr regionale Roberto Piccinini, il presidente dell’associazione albergatori “Riviera delle Palme” Domenico Mozzoni.
 
Idee guida la qualità, il lavoro preparatorio certosino con i cantanti e i cachet ridotti: non più di 10 mila euro per i maggiori interpreti, rifiuto dello “star system”. E inoltre la partecipazione dei giovani agli spettacoli. La Ricciarelli ha formulato un appello semplice e diretto: “la cultura va assolutamente risollevata”.
 
L’apertura il 15 luglio. Al Teatro Lauro Rossi la prima assoluta di Le bel indifférent, monologo lirico in un atto di Marco Tutino (1954) su testo di Jean Cocteau, con Monica Bacelli e Costantino Vitagliano della trasmissione “Amici” (a lui 4 mila euro). A seguire, nelle stesse sere, ovvero il 15 e 17 luglio, Les mamelles de Tirésias di Francis Poulenc (libretto proprio, da Guillaume Apollinaire), sotto la direzione di Guillaume Tourniaire e con la regia di Pier Luigi Pizzi. Orchestra e coro dell’Opera di Stato di Praga. Maestro del coro Michel Keprt. Primi esempi della qualità coniugata al risparmio, di cui ha parlato la Ricciarelli.
 
Tris dal repertorio più collaudato allo Sferisterio. Primo titolo il Don Carlo di Verdi, con la direzione di Gustav Kuhn e la “sua” Orchestra Filarmonica Marchigiana il 16 luglio e il 6 e 13 agosto. Bacchetta invece a Manlio Benzi per la replica del 24 luglio. Coro Lirico Marchigiano “Bellini”, maestro del coro Matteo Salvemini. Regia scene e costumi di Lorenzo Fonda (da un’idea di Katia Ricciarelli).
 
Andrea Chénier di Umberto Giordano andrà in scena il 23 luglio e il 5, 10, 12 agosto, con la direzione di Pier Giorgio Morandi (Orchestra e Coro Marchigiani) e la regia scene e costumi di Pier Luigi Pizzi.
 
Chiusura con la Tosca di Puccini il 31 luglio e il 4, 7, 11 e 14 agosto. Carlo Palleschi sul podio alla testa dell’Orchestra e del Coro Marchigiani, regia di Antonio Latella.

Mozzoni ha annunciato che quattro pullman permetteranno ai turisti ospiti a San Benedetto di assistere ad alcuni spettacoli tra l’ultima settimana di luglio e le prime due settimane di agosto.

Tutti gli spettacoli iniziano alle 21,30. I prezzi e tutti gli interpreti della stagione 2005 sono consultabili sul sito di MacerataOpera.

25/06/2005





        
  



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un momento della presentazione della 41ª stagione dello Sferisterio all'hotel Relax
la Ricciarelli e il prof. Ercoli intervistati da Carlo Di Giovanni

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