Raffaele Iommi di Porto San Giorgio <<prima di essere pittore, incisore, scultore e ceramista-sottolinea  il critico Rosa Maria Albino-è un archeologo dell’immaginario che in ogni contesto è capace di sporgersi sulle profondità del primordiale per scoprirne nuovi campi di indagine nella ricerca di un linguaggio visivo cifrato che comunica emozioni e contenuti che vanno oltre i confini delle culture e delle lingue>>.

Attraverso un percorso inventivo, fantastico, laborioso e raffinato, l’artista marchigiano di sicuro talento, ha creato le “Biblioteche infinite”, come a voler rievocare sottilinea ancora Rosa Maria Albino <<che la   scrittura ha avuto origine dalla pittura e dal disegno ovvero dalla complementarietà del sistema spaziale mano occhio dei pittogrammi con quello bocca-oreccchio della fonazione, sistemi che costringono la parola a tradursi in segno grafico lineare che a sua volta consente di tradursi in immagine>>.

Raffaele Iommi, dopo gli studi artistici,inizia la sua attività espositiva in varie città italiane e in Brasile, Polonia, Svizzera, Ungheria. Alcune sue opere si trovano in musei, collezioni private e presso enti pubblici. E’ ideatore e coordinatore dei volumi tematici dedicati alla notte, al viaggio e alla luce. Ha conseguito il Premio Marche per l’edizione 1990.Recenti le sue personali alla D’ARS Agency di Milano, alla ArtGallery di Capri, a Budapest, presso il Palazzo Reale, alla Biennale Internazionale di Ceramica al Cairo e al Festival mondiale della carta a Kranj in Slovenia.