Sono veramente molte le  perplessità lanciate dalla lista civica "Montegiorgio città viva" che non manca di attaccare il lovoro delle segreterie del centrosinistra. A quasi un anno dalla chiusura, nelle ore notturne sottolineano i rappresentanti del centrodestra, del pronto soccorso dell’Ospedale di Montegiorgio, perpetrata nel più subdolo e vigliacco modo che una dirigente possa immaginare, e cioè con un biglietto appeso all’ingresso, senza preaviso alla popolazione ma soprattutto alla massima autorità sanitaria nel territorio comunale che è il Sindaco, il quale ne è venuto a conoscenza, solo dopo la segnalazione fatta dai quitidiani, sono usciti sulla stampa, in rapida successione, due articoli dei segretari dei cespugli del centro sinistra montegiorgese Bellabarba (Margherita)e Ferracuti (Sdi).

"Questi si sono accorti che la dirigenza della ASL 11, sta smantellando l’ospedale di Montegiorgio - hanno spiegato i rappresentanti della lista - chiudendo ciò che resta di un reparto di medicina che ancora rappresenta un saldo punto di riferimento per tutta la popolazione della media valle del Tenna, senza alcuna garanzia sulla sua molto improbabile riapertura a settembre. Dalle parole dei due segretari sembra che questi si accorgano solo ora che la sanità della media valle del Tenna sia destinata a scomparire o a ricoprire un ruolo marginale nel territorio della nuova provincia fermana. Quando l’anno scorso è stato richiesto dal centro destra il consiglio comunale aperto sulla chiusura, che anche allora doveva essere temporanea, del pronto soccorso notturno, quando il comitato spontaneo ha indetto un dibattito sulla questione sanitaria a gennaio, quando lo stesso comitato ha cercato di mobilitare la popolazione per partecipare in massa alla conferenza dei sindaci svoltasi a Fermo il 31 gennaio 2005, in cui il sindaco si è limitato a dire che voleva la contemporaneità tra la chiusura del reparto e la conversione in Rsa (Casa di riposo per anziani a pagamento dopo il primo mese di ricovero!!!!….), cosa che sembra non stia proprio avvenendo anche se c’è qualcuno pronto a smentire e a stracciarsi le vesti, e quando bisognava sollecitare i propri rappresentanti regionali per far approvare, in commissione sanità, l’emendamento con il quale si poteva ridiscutere il destino dell’ospedale di Montegiorgio, questi signori ed i loro partiti dove erano? Vivevano forse in altro paese? in un altra nazione? O forse nel mondo dei sogni".

Un preambolo piuttosto lungo per arrivare al noccolo della questione.

"Facevano buon viso a cattivo gioco - hanno continuato i rappresentanti del centrodestra - erano defilati, nascosti, acquattati nell’ombra, non un rappresentante al dibattito, non un rappresentante alla conferenza dei sindaci……C’erano le elezioni regionali in ballo e non potevano permettersi azioni contrarie al mago della Sanità regionale Melappioni delegato dal fenomeno D’Ambrosio. Durante la campagna elettorale, mai nessun rappresentante del centro-sinistra, ha trattato l’argomento sanità, se ne sono visti bene. Hanno anzi accusato di demagogia i rappresentanti del centro-destra che li accusavano di ciò che si sta puntualmente avverando, hanno avuto il coraggio di appendere nelle loro bacheche, anche in quella dello SDI, che la demagogia non paga e la buona amministrazione. Dove erano questi"Segretari" di partito quando sono andati a chiedere il voto per una Amministrazione Regionale che ci ha portato solo diminuzione dei servizi e aumenti illegittimi della tassazione? Hanno avuto anche il coraggio di vantarsene schernendo gli avversari politici. Allora noi diciamo loro: se volete continuare il teatrino, dove qualcuno, con maggior peso ed Assessori, tirano le fila, mandando poi avanti il moderato Spacca per aumentare i consensi, mantener la poltrona e la gestione del potere a scapito dell’aumento del benessere per tutti i cittadini……, continuate pure. Se invece cercate il bene vero dell’entroterra e del potenziamento dei suoi servizi, dimenticate di poter parlare e discutere con la sinistra (Ds Verdi Rc Ci), loro hanno già deciso da tempo. La storia insegna e testimonia come le loro segreterie ed i loro rappresentanti hanno agito. I loro raggiri verbali ci hanno portato alla situazione attuale: fine dei servizi nell’entroterra: un esempio per tutti, la chiusura del servizio medicinae quindi del ricovero presso l'ospedale, già dal 8 luglio e poi si vedrà. Che vergogna, che tristezza essere governati in questo modo. Ecco come la sinistra è solidale con la gente, si abbandonandola a se stessa. Sindaco Achilli e voi che lo appoggiate, … uno scatto di orgoglio e un po’ di dignità. Se l’ospedale di Montegiorgio ed i servizi nell’entroterra sono stati svenduti per trenta denari, bisogna riacquistarli a tutti i costi, con dignità e con fermezza. Invitiamo tutta la popolazione a punzecchiare l’amministrazione montegiorgese che è latitante e da parecchi anni".