Ancona nel giro delle linee telefoniche "a luci rosse". La PolPostale, ovvero la Polizia delle Poste del Lazio ha inviato 40 mandati di denuncia ad altrettanti titolari di linee telefoniche a sfondo sessuale. L'accusa è di "falsa pubblicità". Sembra che a quei numeri, reclamizzati come "informativi", in realtà a rispondere fossero solamente segreterie telefoniche con messaggi già registrati a carattere pornografico. Così che, gli ignari utenti, si ritrovavano a pagare salatissime bollette telefoniche senza aver avuto il corrispettivo servizio.

I 40 indagati sarebbero coinvolti in un giro di codici cosidetti "audiotex" come, ad esempio il 166,899, 892. Questi venivano preventivamente annunciati su spot pubblicitari televisivi e a mezzo stampa. Ci è voluto un anno di indagini per venire a capo di un giro che, oltre ad Ancona, ha coinvolto Roma, Palermo,Pescara, Arezzo. Purtroppo vi sono stati anche dei minori tra le "vittime" di questo raggiro datosi che dall'altro capo del filo a controllare la voce del richiedente vi era solo un registratore.

Innumerevoli le denunce di privati cittadini da quasi tutta italia. Le Associazioni consumatori lamentano bollette con cifre astronomiche recapitate ai loro associati.
Si calcola in svariati milioni di euro il giro d'affari di questa rete criminale.A conferma, la tariffa calcolata per non più di una dozzina di minuti era sui venti euro