E’ stata emessa una sentenza del Tribunale di Fermo n.474/2005 favorevole al Comune di Porto San Giorgio che si vedeva esposto alla infondata pretesa di risarcimento, per una cifra pari a circa  50.000 €, mossa dalle Ferrovie dello Stato per una presunta occupazione di locali senza aver pagato il canone.

I fatti risalgono al 1986 quando la Pretura di Fermo emise provvedimento di sfratto esecutivo, da un immobile privato, nei confronti dell'Ass.ne "Gruppo Famiglia". L’allora Sindaco (avv. Claudio Brignocchi) si adoperò per trovare altrove la sistemazione del  “Gruppo Famiglia” ed individuò nei locali di proprietà dell'Opafs la possibile soluzione temporanea del problema.

Nonostante il Comune conducesse in locazione la maggior parte del fabbricato delle ferrovie, nel maggio 1992, con sua grande sorpresa, si vide citato in giudizio dall'Opafs, la quale chiedeva il risarcimento dei canoni per l’occupazione del “Gruppo Famiglia”. Tanto il Sindaco, quanto l’avvocatura comunale, cercarono più volte di far comprendere l’equivoco in cui l’Opafs era incorsa, e cioè che i locali occupati rientravano nel contratto di locazione esistente.

Con estrema caparbietà, le Ferrovie, nonostante le dimostrazioni fornite nonché  l’acquisto da parte del Comune nel 2001 dell’intera ex colonia Opafs, perseverarono nell’azione.

L’epilogo della vicenda giunge in questi giorni al Comune con una pronuncia che, oltre a rigettare le domande delle ferrovie dello Stato, condanna giustamente quest’ultime alle spese legali. Anche questa pretesa risarcitoria, palesemente infondata, così come le tante altre pretese temerarie (cadute sui marciapiedi o sulle strade; telelaser e codice della strada; tributi locali non pagati; presunti danni da urbanistica, da espropriazioni, da edilizia ecc.), viene vittoriosamente contrastata dal Comune di Porto San Giorgio.