Un Comitato dei sindaci del distretto calzaturiero per affrontare la crisi del settore.

 

E' questa la novità di questi giorni, pensata e voluta per fare  fronte ad un'emergenza che sta diventando sempre più preoccupante nel distretto fermano-maceratese.

 

Al comitato hanno aderito 24 comuni della provincia di Fermo - tra i quali lo stesso capoluogo - ed altri  della provincia di Macerata.

 

Il comitato si è costituto con la finalità di affrontare l’emergenza dettata dalla grave crisi in cui versa il settore calzaturiero e per individuare strategie comuni da adottare.

 

I sindaci che hanno aderito all’iniziativa si sono fatti carico di promuovere una serie di iniziative anche pubbliche tutte mirate principalmente a prendere posizione di fronte alle problematiche del settore e farsi portavoce nei confronti dell’Unione Europea.

 

E’ stato approvato un documento che propone una serie di misure da adottare quali “l’istituzione di un regime di tutela del Marchio di origine della tracciabilità riportante la sede in cui è avvenuta la lavorazione”, in modo tale da far corrispondere al marchio “Made in Italy” una lavorazione effettivamente avvenuta in Italia. 

 

Il documento chiede inoltre, in vista della concorrenza cinese, di adottare delle misure per il rispetto delle regole. E’ stata posta poi una richiesta per istituire  clausule di salvaguardia contro la concorrenza dei Paesi asiatici.

 

La stessa tematica verrà affrontata anche nel corso del convegno che si terrà venerdì 1 luglio 2005 a Monturano, appuntamento organizzato dagli stessi comuni che hanno costituito il comitato.

 

Tutti i 24 Sindaci aderenti al Comitato hanno inoltre preso l’impegno di portare di fronte al Commissario Europeo per la concorrenza il documento approvato.

 

"L’impegno assunto dai sindaci nei confronti della problematica  - osserva l'assessore al bilancio del comune di Fermo Renato Torquati - ha una valenza significativa in quanto essi rappresentano tutto un territorio  abitato da 250 mila abitanti e prevalentemente dedito al lavoro industriale del settore calzaturiero con più di 36 mila  persone occupate in tale comparto".