Il 2 luglio 1905, con una solenne cerimonia, fu posta la prima pietra della Ferrovia Adriatico-Fermo-Amandola, inaugurata il 14 dicembre 1908 e chiusa il 27 agosto 1956.

 

A distanza di cento anni esatti Servigliano, attraverso il sindaco Maurizio Marinozzi, si candida nuovamente a motore per la riattivazione del collegamento ferroviario, sulla spinta di Italia Nostra che, con tenacia, dal 1996 continua a sensibilizzare cittadini e amministratori attraverso mostre, convegni e conferenze.

 

L’occasione è quella della presentazione della seconda edizione, riveduta, aggiornata ed ampliata, del volume di Dario Rossi “Il treno della valle del Tenna”.

 

La cerimonia si svolgerà nel Cortile della Magnolia-palazzo Comunale di Servigliano sabato 2 luglio, a partire dalle ore 17.

 

Dopo l’inaugurazione della mostra fotografica “Le immagini del treno della valle del Tenna” e la presentazione del libro, entrambi a cura dell’autore, sarà proiettato un video sul tema realizzato da Media Comunicazioni.

 

Seguirà un convegno-dibattito a cui sono invitati: Maurizio Marinozzi, sindaco di Servigliano, Pietro Lunardi, Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche, Massimo Rossi, presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Umberto Antonelli dell’Assindustria di Ascoli Piceno, Alvaro Cesaroni dell’Unione Industriali del Fermano, Amedeo Grilli presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Elvezio Serena, presidente della sezione fermana di Italia Nostra. Adolfo Leoni di Media Comunicazioni farà da moderatore.  

La manifestazione organizzata dal Comune ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Regione Marche, della Provincia di Ascoli Piceno, dell’Unione Industriali del Fermano, dell’Assindustria di Ascoli Piceno, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e Carifermo spa, e di Italia Nostra sezione del Fermano.