Al teatro comunale di Porto S.Giorgio, la Provincia di Ascoli Piceno, attraverso l'assessore Offidani e il dott.Della Casa (dirigente dell'ufficio per la riorganizzazione delle due nuove province) è stato prentato il "piano di lavoro per l'attuazione della legge 146/2004 sulla istituzione della Provincia di Fermo".

Presenti amministratori, sindaci, consiglieri regionali e parlamentari (c'erano solo i Senatori Ciccanti e Bastianoni) e molti operatori economici e cittadini. Una manifestazione che seppur contestata da qualche autorevole esponente del fermano è perfettamente riuscita (c'erano il coordinatore dei sindaci del fermano Luigi Vitali e il grande "regista" della nuova Provincia di Fermo Avv.Alberto Palma).

Molto apprezzata l'impostazione tecnica del lavoro della Provincia; criticata invece, da alcuni interventi di esponenti fermani (soprattutto Vitali) la presenza del rappresentante dei comuni dell'ascolano nel "coordinamento politico-istituzionale"; ossia dal gruppo di lavoro incaricato di definire la proposta per la divisione del territorio, del personale e del patrimonio per il 1°luglio 2007.

Secondo il Senatore Amedeo Ciccanti - presente per tutta la durata dei lavoratori - "la Provincia di Ascoli Piceno, con i suoi funzionari ed amministratori, ha svolto un ottimo lavoro tecnico operativo per onorare seriamente i termini stabiliti dalla legge istitutiva della nuova Provincia di Fermo, al fine di non arrivare impreparati o insufficientemente preparati al momento separazione definitiva".

"Quello che è da sottolineare nella impostazione del lavoro della Provincia, è il metodo trasparente, partecipativo e democratico, fondato sulla chiarezza dei dati delle risorse umane e finanziarie da dividere".

" Condivido anche la centralità riconosciuta ai sindaci, di tutti i sindaci, come momento di controllo di indirizzo per quei poteri che sono preposti alle decisioni".

"Si esce - ha concluso Ciccanti - dalla fase delle parole e degli effetti speciali, ovvero da dubbie gestioni burocratiche, per confrontarsi con un progetto concreto e rigoroso, che fa la fotografia della realtà, senza interpretazioni faziose e senza fughe in avanti da parte di chicchessia".