No, al Centro Studi della Polizia di Stato a sede della nuova Amministrazione Provinciale di Fermo
Fermo | "La presenza del Centro, unico nel suo genere in Italia, è stato uno dei tanti biglietti da visita per richiedre l'autonomia provinciale."
di Elvezio Serena*
Dalla stampa locale ho appreso, con meraviglia, della proposta di Luigi Montanini, segretario comunale dei DS, di destinare il Centro Studi della Polizia di Stato a sede della nuova Amministrazione Provinciale di Fermo.
Mi risulta che contro la ventilata chiusura e riconversione della struttura, e per continuare a utilizzarla come centro educativo e formativo, secondo una storia che vive da oltre 40 anni, si sono attivati il Dirigente del complesso, l'Amministrazione comunale ed i parlamentari del Fermano.
Il Centro Studi, sempre più valorizzato e apprezzato grazie alle pregevoli doti umane e professionali della direttrice dottoressa Maria Adelaide Colombo, rappresenta un tassello importante dell'offerta ricettiva e formativa scolastica della città, carente per strutture di ospitalità, ed è utile per il recupero del ruolo di Fermo "città di studi".
E' una qualificata realtà fermana e della Provincia, un vero e proprio laboratorio con numerose attività culturali, didattiche e sociali: musica, teatro, sport, ecc.
Ritengo che il complesso, in cui Italia Nostra ha svolto riuscitissimi convegni a carattere regionale e nazionale, debba continuare ad essere utilizzato per ospitare giovani provenienti da varie zone d'Italia, allargando la possibilità a studenti dei corsi universitari figli di dipendenti della Polizia.
*presidente sezione Italia Nostra di Fermo
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05/06/2005
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