Venerdì 10 giugno sarà un altro grande nome del Festival Europe. Al teatro di Fermo (ore 21.15) reciterà i “Cantos Pisani” di Ezra Pound e soprattutto cercherà di trattare il tema del viaggio e del ritorno, quindi di Ulisse. Da oggi sono in vendita i biglietti (15 euro sett. A, 10 euro sett. B, 8 euro sett. C).

Ha riscosso, intanto, successo la due giorni con il prof. Roberto Filippetti: il 3 giugno la sua lezione-spettacolo, al teatro dell’Aquila di Fermo, ha incantanto un uditorio composto dagli alunni delle classi prime e seconde delle elementari S. Andrea di Fermo. Prendendo spunto dalla fiaba di Andersen “l’Uomo di Neve”, Filippetti ha voluto sottolinerare il messaggio educuativo della favola, la morale. L’intellettuale ha interagito con il suo pubblico di bambini.

Il 4 invece agli studenti delle terze e delle quinte classi del Liceo Classcio “A. Caro” di Fermo è stata proposta sempre da Filippetti una lezione sugli affreschi giotteschi della Cappella degli Scrovegni di Padova. Fra le tanti chiavi di lettura proposte della meravigliosa opera pittorica, l’affinità di volti fra Giuseppe e gli altri profeti. Entrambi gli incontri sono stati introdotti dal dott. Cesare Catà, poeta e coordinatore della Laboratorio di Poesia della Marca di S. Elpidio a Mare.  

Intanto ieri Europe ha fatto tappa in uno dei 10 comuni del Fermano che organizzano l’evento: è stata inaugurata infatti a Monte S. Pietrangeli la mostra (dal titolo “Giostre”) dell’artista Mauro Mazziero di Porto Potenza Picena. Un circo multicolore di dipinti caldi e dinamici.

Presenti all’apertura l’assessore alla cultura Luca Fiorelli e il direttore artistico di Europe Antonio Santori che, dopo aver parafrasato Ungaretti (…come portati via, si rimane) ha dichiarato: “la personale è il paradigma del tema del festival, è il paradigma della nostalgia".