Giacomo Silvi, ascolano, 24 anni, ama la matematica e a giugno, se non ci saranno intoppi sulla stesura della dissertazione finale, conseguirà l’ambita laurea.

Un percorso di studi apparentemente “normale”, che racconta la storia di un ragazzo con la volontà di raggiungere i propri obiettivi, ma con l’ostacolo dell’handicap motorio.

“Sono iscritto all’Università di Camerino al corso di laurea in Matematica e applicazioni gestionali ed economiche  –spiega Giacomo– e, probabilmente, quest’estate terminerò il ciclo triennale, con la laurea di I livello. Sono affetto da una disabilità motoria, ma qui al Polo di Scienze ho trovato tutor disponibili e docenti, che mi hanno dato l’opportunità di superare quelle difficoltà che non mi permettevano di sostenere materialmente gli esami”.

Giacomo, infatti, nonostante la gioia di aver raggiunto il primo traguardo universitario, non dimentica le difficoltà incontrate all’inizio della sua iscrizione al Polo. Infatti, non era a conoscenza di molte agevolazioni che avrebbe potuto ottenere fin da subito.

Ma con l’impegno di tutti, in primis dei genitori, collaboratori didattici, professori e un assistente fornito dalla Cooperativa Sociale Pagefha e sviscerando la normativa che interessava i casi di studenti disabili, è riuscito ad organizzare il suo piano di studi e a portarlo a termine.

“L’impegno personale, oltre ovviamente allo studio, è stato quello di avvertire sempre la segreteria ogni volta che avevo intenzione di seguire un determinato modulo, affinché l’orario potesse essere strutturato in modo tale che i corsi che avrei dovuto frequentare si svolgessero nelle aule dei primi due piani del Polo, sopperendo così alla mancanza di ascensore.

Quando poi decidevo di sostenere un esame avvertivo preventivamente i docenti per svolgerlo oralmente. Infatti –continua Silvi– il primo periodo, per le prove scritte, dovevo dettare all’assistente tutti i procedimenti e le risposte d’esame, quando invece una normativa specifica superava il problema con la prova orale.

–E spiega– Durante le lezioni i professori proponevano slides e dispense in formato elettronico che mi hanno permesso di seguire meglio le spiegazioni, non potendo prendere personalmente gli appunti”.

Per la stesura della sua tesi di laurea Giacomo si avvale di una mascherina in plexiglas posta sulla tastiera del computer con la quale può digitare i suoi lavori ed inviarli periodicamente al relatore, professor De Leone ed alla correlatrice della sua tesi, la dottoressa Cinzia Lazzari.

“Ora sto collaborando con l’Enel per lo svolgimento dello stage presso il polo di Ascoli, che interessa un progetto di ottimizzazione degli impianti idroelettrici dell’alto maceratese per la produzione di energia . –e conclude- Mi piacerebbe continuare gli studi conseguendo anche la laurea di secondo livello.

"Purtroppo oltre a non essere ancora attiva qui ad Ascoli stanno sorgendo difficoltà con il comune di Ascoli per le ore di assistenza durante questo ciclo.

"Sto valutando comunque l’opportunità di seguire alcuni corsi che sono attualmente in teledidattica qui al Polo di Scienze UniCam e che probabilmente mi permetteranno il riconoscimento di crediti formativi per i prossimi anni. – e dichiara– Spero che questa mia esperienza possa essere uno stimolo a quanti si trovino nelle mie condizioni e desiderino continuare gli studi.

Qui ad Ascoli c’è la possibilità di trovare la disponibilità di tutti coloro che lavorano all’università. Ancora molte cose possono essere fatte e migliorate, ma ci sono i presupposti per favorire l’ingresso ai ragazzi portatori di handicap con la volontà di raggiungere importanti obiettivi nello studio e nel lavoro”.