La Margherita Picena esprime le sue perplessità sulle scelte della maggioranza.
Ascoli Piceno | Da ripensare le scelte su variante urbanistica e polo universitario, e sul bilancio comunale.
Il Comitato Comunale della Margherita di Ascoli Piceno si è riunito per affrontare e discutere di importanti questioni che investono la città capoluogo e i suoi cittadini.
In merito alla variante urbanistica e al polo universitario la Margherita Picena manifesta la propria viva preoccupazione verso le deliberazioni assunte dalla maggioranza che, ancora una volta, preferisce percorrere le vie più impervie dal punto di vista amministrativo che rischiano di mettere a repentaglio il contributo assegnato di 15 miliardi e che da 5 anni ancora il Comune di Ascoli non riesce a spendere; deliberazione dove ancora una volta gli interessi di pochi prevalgono sul bene comune, sulla cultura e sul rilancio del nostro territorio, con il risultato che, ad oggi, non c'è alcuno sviluppo strutturale dell'università ad Ascoli Piceno e che, si rischia, di perdere l'occasione di una presenza diffusa della popolazione universitaria sul territorio.
Anche in merito al bilancio comunale, la Margherita esprime forte preoccupazioni sia sui metodi che sui contenuti: un bilancio che di fatto blocca tutte le attività del comune di Ascoli Piceno, con uscite certe ed entrate presunte; queste ultime, tra l'altro, gravano sulle famiglie con l'aumento dell'ICI sulle case date in uso gratuito a figli e parenti; ma il fatto enormemente grave, una sorta di autodenuncia sulla incapacità di programmare la spesa del 2005 e degli anni futuri, e che infine la nostra amministrazione comunale superi addirittura l'ultima delle proroghe per l'approvazione del bilancio, entrando nella procedura di vigilanza della Prefettura che ha messo formalmente in mora l'Amministrazione Comunale.
La Margherita invita l'amministrazione Comunale a ripensare le proprie scelte e ad avere come unico obiettivo lo sviluppo del territorio e la tutela dei suoi cittadini, mentre stigmatizza le modalità con cui viene svolta l'attività consiliare.
In merito ai referendum del 12 e 13 Giugno, vista la delicatezza e la forte caratterizzazione morale dei quesiti, il partito di Ascoli Piceno ritiene che i propri iscritti e simpatizzanti debbano poter esprimere nella massima libertà delle proprie convinzioni l'atteggiamento da assumere in relazione alla tornata referendaria.
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08/06/2005
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