Ci ha provato ma non ce l'ha fatta. La pioggia non è riuscita a rovinare la festa per l'apertura delle manifestazioni medievali e la cerimonia dell'invistitura si è regolarmente svolta.

Diverso il cerimoniale, più fedele alle tradizioni dell'epoca.

Nel corso dell'apertura avvenuta nel pomeriggio con il corteo - in testa al quale hanno sfilato i musici del Gruppo Storico "Contesa del Secchio", seguiti dai popolani delle Contrade e delle Delegazioni - i Priori e i Delegati sono stati accolti sul sagrato della Basilica della Misericordia dove ad attenderli c'erano due Confratelli pronti a dare il via al rito di purificazione.

Introdotti all'interno della Basilica, Priori e Delegati sono stati spogliati delle loro vesti nobiliari per indossare un saio bianco, simbolo di purezza. Si è poi dato avvio al rito della purificazione.

Dopo la pausa per i baccanali in contrada il corteo si è nuovamente composto per arrivare in piazza accolto a un'ambientazione scenografica dovuta alle fiaccole e alle bandiere che hanno fatto da cornice ai figuranti.

Qui ha preso il via il solenne rito dell'investitura, officiato da don Enzo Nicolini, davanti al municipio.

Uno alla volta sono stati chiamati a comparire davanti all'autorità ecclesiastica i Priori - Tonino Ciarrocchi per la contrada Sant'Elpidio, Alessandro Nazzecone per la San Martino, Aleramo Sagripanti per la contrada Santa Maria ed Eugenio Gentili per la San Giovanni - e a seguire i quattro delegati - Elio Natali per il Borgo Marinaro, Roberto Del Gatto per il Marchesato di Santa Caterina, Alessandro Capparuccini per gli Angeli Custodi e Sandro Pierdominici per Casel di Castro.

Priori e delegati, dopo aver ricevuto i simboli che contraddistinguono il loro ruolo, hanno giurato fedeltà mettendosi a servizio della Contrada, giurando di vigilare per garantire la pace nei rispettivi ambienti.

Tutto si è svolto come da programma, dunque. Gli appuntamenti medievali sono stati ufficialmente aperti - nel corso della cerimonia hanno portato il loro contributo scenografico anche la Contrada Torre e la Compagnia d'la Crus di Mortare - e ci si incammina verso il momento clou dell'estate elpidiense: il gioco del pozzo, il 14 agosto.