E’ il poeta portoghese Casimiro De Brito il vincitore assoluto del premio internazionale Europa Poesia, svoltosi ieri a nell’ambito dell’Europe Festival. Buona la partecipazione di pubblico per la manifestazione, intitolata a Mario Luzi e Sibilla Aleramo e trapiantata quest’anno a Fermo dopo sette edizioni svolte a Civitanova Marche.

 

Come in occasione dell’inaugurazione della rassegna del 2 giugno, anche questa cerimonia è iniziata sui passi di danza di Lucia Zamponi, che stavolta ha ballato sulle note di Khorakhané di Fabrizio De André. Numerosi gli interventi sul palco, da quello introduttivo del direttore artistico della rassegna Antonio Santori a quello del presidente della giuria qualificata Guido Garufi.

Primo momento importante, quando sulle note di Moro en Lisboa, brano tratto dal loro ultimo album, sono saliti sul palco i Madredeus, gruppo portoghese che ieri sera si è esibito a Fermo a Villa Vitali. A loro, un premio speciale dedicato a musicisti la cui opera risulti intrisa da una forte venatura poetico-letteraria.

 

La manifestazione è poi entrata nel vivo con i quattro poeti finalisti del premio Luzi-Aleramo. Due italiani e due stranieri, scelti dalla giuria e considerati tutti e quattro vincitori del premio. Il primo ad esibirsi è stato proprio De Brito, seguito dai milanesi Franco Loi e Nelo Risi. Ultima la russa Elena Svarc. A decretare il successo, una giuria di cento elementi, raccolti in otto dei dieci paesi organizzatori di Europe.

 

In attesa della proclamazione finale, c’è stato lo spazio per altri premi. Presentato il regolamento ed il progetto per Fermogiovanepoesia, pensato per giovani autori del territorio locale. Poi è salito sul palco Leonardo Mancino, premiato con la targa Alvaro Valentini, dedicata a scrittori marchigiani. Poco dopo il discorso e le foto di rito, un drammatico imprevisto quando l’anziano poeta ha perso l’equilibrio mentre scendeva dal palco, cadendo rovinosamente a terra e battendo la testa. Momenti di forte paura, ma fortunatamente Mancino, quasi infastidito per aver attirato così prepotentemente l’attenzione, rassicurava il pubblico in sala mostrandosi subito lucido e tranquillo, e abbandonava il centro congressi sulle proprie gambe.

Altro premio, dedicato alle migliori traduzioni ed intitolato ad Annibal Caro, è stato consegnato ad Alberto Cappi (traduttore dal portoghese) e Paolo Galvagni (traduttore dal russo).

E’ giunto così il momento finale della cerimonia. Saliti sul palco, il direttore artistico Santori e il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio hanno proclamato e premiato Casimiro De Brito, aggiudicatosi i favori del pubblico con oltre 40 preferenze, completando così una serata in cui, nei versi come nella musica, l’anima portoghese è riuscita ad entrare e a lasciare il segno nel centro di Europe.