Progetto Saharawi
Porto Sant'Elpidio | La città rivierasca ancora una volta in prima linea sul fronte dellimpegno a favore dell'infanzia in difficoltà nel mondo
La città rivierasca ancora una volta in prima linea sul fronte dellimpegno a favore dell'infanzia in difficoltà nel mondo.
In collaborazione con lAssociazione Rio de Oro di Servigliano il comune di Porto S. Elpidio ha voluto ospitare, dai primi giorni di luglio e fino a fine agosto, presso la scuola elementare Rodari di via Pesaro, 20 bambini ed un accompagnatore provenienti proprio dal Saharawi. Lo scopo del soggiorno è quello di offrire a questi bambini un periodo di clima ed alimentazione adeguata con particolare attenzione alle loro condizioni di salute.
"Sono convinto ha affermato il Sindaco Mario Andrenacci - che anche quest'anno assisteremo con orgoglio alla consueta "gara" di solidarietà ed accoglienza a favore dei bambini del Saharawi ospiti nella nostra città".
Il Progetto di accoglienza bambini saharawi Estate 2005 dellAssociazione Nazionale di Solidarietà con il Popolo Saharawi rappresenta un importante sistema di solidarietà nei confronti del popolo profugo della Repubblica Saharawi, con lo scopo di contribuire a rigenerare fisicamente, assicurando l'assistenza e cure mediche ai bambini ospitati.
Il popolo Saharawi è un popolo in esilio, riconosciuto protettorato dellONU e con diritto allautoaffermazione mediante un referendum che ancora non si riesce di fare. Da anni esso attende di tornare in patria, il Sahara occidentale, ex Sahara spagnolo, un zona sulla costa atlantica pescosa, fertile e ricca di minerali, ora occupato dal Marocco e delimitata da un
muro di mine per tutto il confine. Duecentomila persone vivono profughe in un clima che in estate diviene soffocante, superando 55 gradi, e dinverno arriva anche a 5°, adattati da più di venti anni ad una vita da accampamento permanente, in una zona arida dove il cibo possibile è quello
degli aiuti umanitari portati dallONU e dalle varie carovane di aiuti umanitari, che negli ultimi anni partono anche dallItalia.
Sebbene convivano comunità araba ed islamica il popolo Saharawi è organizzato in maniera estremamente democratica ed ugualitaria, dove la donna in particolare è impegnata in tutti campi della vita produttiva e civile. Sono circa 25mila i bambini che vivono nei campi e tutti hanno il diritto di andare in vacanza almeno una volta: partono i più meritevoli negli studi, quelli che hanno problemi di salute e, molti, gli orfani di guerra.
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12/07/2005
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