Edilizia in fermento per la nuova Legge sulla tutela degli acquirenti di immobili da costruire. Ad essere preoccupati sono soprattutto le imprese di piccole dimensioni che potrebbero avere gravi contraccolpi economici a causa della nuova normativa. Il nuovo decreto e la questione dei furti nei cantieri saranno tra i principali argomenti della riunione di mercoledì 13 luglio al Palazzo dei Capitani di Ascoli, organizzata dalla Cna, e alla quale parteciperanno imprenditori e artigiani provenienti da tutta la provincia e che operano nel settore dell’edilizia.

L’obiettivo della Cna di Ascoli – ha detto il presidente provinciale Cna/Assoedili Gino Sabatini – è quello di informare ma soprattutto di approntare tutte le iniziative necessarie, in termini di servizio e collaborazione tra il mondo delle imprese e quello delle banche e delle assicurazioni per mettere le imprese associate alla Cna nelle migliori condizioni per far fronte a questo nuovo adempimento. Gli incontri che abbiamo programmato sono funzionali proprio a questo compito che intendiamo svolgere nel migliore dei modi possibile.

La Cna ritiene che la nuova normativa, se non applicata tenendo conto delle esigenze degli operatori, rischia di produrre complicazioni di non poco conto, soprattutto per le imprese di minori dimensioni. E non si tratta solo del costo delle fideiussioni e delle assicurazioni, che comunque incideranno, ma soprattutto del fatto che le emissioni delle garanzie potrebbero incidere sulla disponibilità di credito di imprese che sono normalmente poco patrimonializzate e che quindi potranno trovarsi di fronte a un atteggiamento negativo delle banche con rischi reali di essere emarginati dal mercato.

Alla riunione saranno presenti l’assessore all’Edilizia e ai Lavori pubblici del Comune di Ascoli Piceno Luigi Lattanzi, l’assessore al Commercio e al Centro storico Cesare Celani, il presidente provinciale della Cna Algeo Marcozzi e il presidente provinciale Cna/Assoedili, Gino Sabatini.