La crisi della scuola di Montegranaro è emersa quest’anno in tutta la sua gravità.

 

Nonostante la mobilitazione di amministratori e studenti, e il tentativo di coinvolgere la cittadinanza, sono state scarsissime le iscrizioni all’istituto tecnico commerciale, al punto da rendere impossibile la costituzione di una prima classe. Una difficoltà che ha spinto l’intero Polo Scolastico, presieduto da Antonio Iandiorio, ad interrogarsi sulle prospettive future e sulle necessità di intervento per potenziare l’intera struttura.

 

Partendo da tali premesse il preside del Polo e i sindaci dei quattro comuni coinvolti, Luciano Achilli per Montegiorgio, Mario Andrenacci per Porto Sant’Elpidio, Giovanni Basso per Montegranaro e Giovanni Martinelli per Sant’Elpidio a Mare, padrone di casa nel suo palazzo comunale, si sono incontrati per riflettere e concordare un piano comune di intervento.

 

Naturalmente il primo spunto da considerare è stato la clamorosa defaillance di adesioni all’istituto tecnico, unico caso in realtà, mentre per le altre realtà scolastiche del polo sembra registrarsi una tendenza positiva. Difficile valutare le reali motivazioni di un risultato così deludente.

 

Secondo i quattro primi cittadini riunitisi, da ridurre in primis lo scollamento tra scuole ed amministrazioni comunali. “Siamo venuti a sapere troppo tardi della grave situazione in cui versava la nostra scuola, e il ritardo ha costituito una delle cause per cui non siamo riusciti a rimediare. Per questo in futuro i rapporti dovranno essere più intensi e costruttivi” ha sottolineato il sindaco di Montegranaro Basso. 

 

Altra questione di cui si è discusso, e sulla quale si renderanno necessarie delle migliorie, è quella che concerne i trasporti.

 

La mancanza di una rete di collegamenti efficienti, che vede ancora una assoluta centralità di Fermo, rende gli istituti del polo scolastico meno fruibili.

 

I sindaci ed il preside Iandiorio hanno deciso di aggiornarsi a settembre, per la realizzazione di un accordo di programma tra comuni e scuole, con un piano di orientamento per la risoluzione dei problemi ed una definizione più precisa dei collegamenti scuola-istituzioni. Sperando che un impegno comune possa servire per un’inversione di tendenza a Montegranaro, e per una crescita continua nelle altre città.