E’ partito a tutti gli effetti il Porto Sant’Elpidio Village, l’ambizioso progetto di trasformare tutto il litorale elpidiense in un villaggio turistico, capace di offrire divertimento, animazione, sport, spettacoli ed escursioni a residenti e turisti.

 

Il 15 luglio, con la diretta radiofonica di Radio Linea Network, la manifestazione ha avuto ufficialmente il via, mentre sabato e domenica sono iniziate le attività di animazione in spiaggia, con uno staff di animatori itinerante, che ha rallegrato l’atmosfera in 6 stabilimenti al giorno. Ieri sera, in concomitanza con il mercatino multietnico allestito per le vie del centro, è stata colta l’occasione per presentare alla cittadinanza lo staff dell’animazione, oltre venti volti e voci che fino al 21 agosto accompagneranno Porto Sant’Elpidio verso il divertimento e lo svago.

 

L’organizzazione non è ancora a pieno regime: viste le altre manifestazioni del weekend, in particolare il Trofeo Ricci, il premio podistico che ha affollato il centro e il lungomare nel pomeriggio di ieri, non è ancora stato possibile allestire tutte le strutture, dai gonfiabili agli info point.

 

Ma già da metà settimana i responsabili del progetto contano di portare a termine tutti i lavori necessari per rendere il Porto Sant’Elpidio Village ben riconoscibile in tutta la città.

Soddisfatto per la prima risposta di pubblico Marco Virgili, ideatore e direttore dell’iniziativa.

 

“I primi riscontri sono ottimali. All’inizio volevamo stimolare la curiosità delle persone e ci siamo riusciti. In molti si sono mostrati interessati alle attività. I ragazzi dell’animazione si stanno impegnando a fondo per coinvolgere pubblico”.

 

Una manifestazione di cui si era detto, fin dalla presentazione, che fosse pensata soprattutto per i cittadini elpidiensi. In effetti, la risposta è arrivata in particolare dal pubblico locale, pur non essendo mancate alcune presenze di turisti.

 

“Naturalmente – aggiunge Marco Virgili - l’attenzione è stata catturata dove c’era gente, quindi in centro e sul lungomare nord. Non siamo riusciti ancora ad attecchire sul litorale faleriense, da sempre una zona in cui è difficile organizzare manifestazioni e portare pubblico. Ma l’obiettivo che ci siamo prefissati è proprio quello di rompere la tradizione negativa di questa zona. Vogliamo insistere soprattutto sul lungomare sud”.

 

Un obiettivo difficile, ma c’è ancora tutta l’estate per riuscire a raggiungerlo.