Aumentano i controlli su strada dellalcolemia dei conducenti
| FORLI' - Ogni 20 macchine che incrociamo di notte una potrebbe essere guidata da un conducebte con alta alcolemia pari o superiore a 1,5 g/l.
Unanalisi dei dati statistici diffusi dalla Polizia Stradale sul contrasto delle Stragi del sabato sera sarà pubblicata sul prossimo numero de Il Centauro, rivista ufficiale dellAsaps e sul sito dellassociazione www.asaps.it .
Analizzando i controlli di Polizia Stradale e Carabinieri nel 2004, per altro confermati anche nei primi 5 mesi del 2005 emergono luci ed ombre.
Due gli aspetti molto positivi:
- il primo è che il numero di controlli effettuati nel 2004 è cresciuto del 40% (e questo testimonia limpegno sempre più deciso della Polizia Stradale e delle altre forze dellordine su questo problema);
- il secondo è che la proporzione di conducenti controllati che presentavano unalcolemia superiore al limite di legge (0.5 g/l) è diminuita di quattro punti percentuali (e questo sembra indicare, vuoi per la patente a punti, vuoi per lefficacia delle campagne di informazione messe in atto, che gli italiani stanno diventando più consapevoli e prudenti).
Tuttavia esistono altri elementi di valutazione evidenziati sulla stessa rivista e sul sito Asaps da unintervista al Dr. Franco Taggi dellIstituto Superiore di Sanità Direttore del reparto Ambiente e Traumi. Lesperto epimediologo premette che:
I dati delle forze di polizia riflettono in parte lo stato reale delle cose, in quanto non si tratta di controlli casuali, bensì di controlli mirati. In altre parole, le forze dellordine non espletano i controlli per conoscere in maniera neutralmente statistica quanti guidano sotto linfluenza dellalcol e quanto sia consistente tale influenza. Il loro compito è ancora più importante, ed è quello di garantire a tutti una maggiore sicurezza, cercando di individuare con efficacia coloro che stanno guidando in stato di ebbrezza e mettendoli in condizioni di non nuocere. E chiaro, quindi, che nel valutare la proporzione di positivi tra i conducenti controllati è necessario tenere conto anche di questo: un controllo mirato aumenta la probabilità che il soggetto non sia sobrio e che il suo tasso alcolemico sia superiore al limite di legge.
Detto ciò, tuttavia, non posso non condividere la preoccupazione che un esame più approfondito dei dati in questione ha suscitato, in particolare per la quota rilevata di alcolemie di livello davvero eccessivo.
Entrando poi nel merito dei valori riscontrati (vedi tabelle) il Dr.Taggi fa rilevare che:
Se andiamo a fare i conti, tra le 0.00 e le 6.00 la percentuale di coloro che presentavano alcolemie superiori a 1.5 g/l risulta pari al 5.3%. E questo corrisponde circa ad un conducente su 18! Ora, anche se mirati, i controlli della Stradale, risentono sostanzialmente della situazione presente sulle strade in quelle fasce orarie. Il che, in parole povere, vuol dire che quando viaggiamo di notte e incrociamo 20 auto, una di queste è guidata da una persona completamente ubriaca. E venti macchine si fa presto ad incontrarle sul proprio tragitto. Non è una situazione certo rassicurante.
La risposta circa laumento della positività con letà:
Era un fatto da attendersi, un fatto che mostra ancora una volta che il problema della guida in stato di ebbrezza riguarda tutti, giovani e meno giovani, e cresce col crescere delletà. Daltra parte viviamo in un Paese che conta circa un milione di alcolisti e 3-4 milioni di bevitori eccessivi. E chi beve, non beve perché poi deve guidare: beve perché beve, perché bere gli piace, perché è arrivato al punto che se non beve si sente male; e poi, magari, si trova anche a guidare. Se questo è vero (ed è vero) allora risulta anche chiaro che per chi beve in modo problematico non esiste solo il rischio del week-end: tutti i giorni sono uguali, perché si beve, in modo sbagliato, tutti i giorni. E tutti i giorni si guida.
Questo è un fatto importante: la lotta al fenomeno Alcol & Guida parte dalla lotta allAlcol.
Abbiamo poi domandato al dr.Taggi un parere sulla situazione dei giovani rispetto al fenomeno alcol e guida.
I giovani presentano apparentemente una situazione meno preoccupante dei meno giovani: in realtà, vanno considerati tre aspetti:
- il primo è che per diventare bevitori eccessivi o alcolisti, ci vuole del tempo: la gran parte dei giovani a rischio non ha ancora maturato questo tempo, e beve ancora in modo limitato;
- il secondo è che i giovani hanno in più un loro specifico problema, dato dalla guida sotto linfluenza di sostanze psicotrope (che spesso, molto spesso, associano allalcol);
- il terzo è che a parità di alcolemia, il rischio di provocare un incidente grave o mortale aumenta rapidamente al diminuire delletà del conducente. Tanto per dare unidea di questo, con unalcolemia di 1 g/l, un giovane di 20 anni ha un rischio doppio di un uomo di 50 anni.
In questo senso, una particolare attenzione verso i giovani non deve sembrare persecutoria: è opportuna, sensata e necessaria, basata su dati di fatto, non su opinioni.
Quali le conclusioni del dr.Taggi:
Diverse. Ne segnalo solo alcune che mi sembrano di particolare importanza.
Il problema Alcol & Guida in Italia è un problema aperto, da contrastare sempre più con decisione, inquadrandolo nelle azioni di contrasto alluso problematico di alcol. Le forze di polizia dovrebbero essere incoraggiate e opportunamente sostenute con fondi e personale per leffettuazione dei controlli (e questo anche in relazione al problema Sostanze & Guida). I conducenti che presentano alcolemie molto elevate (superiori a 1.5 g/l) dovrebbero riottenere la patente soltanto dopo aver effettivamente risolto i loro rapporti problematici con lalcol (fatto che può essere obiettivamente accertato, dopo opportuno percorso, da un medico alcologo, o medico esperto di dipendenze). Per comprendere poi meglio la situazione ed il suo evolversi, dovrebbero essere anche promossi un certo numero di controlli casuali, opportunamente ripartiti nelle diverse regioni del Paese, onde quantificare in termini statistici corretti il fenomeno.
|
02/07/2005
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Fuori provincia
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji