Accordo sul mantenimento dei livelli occupazionali allo stabilimento della Pirelli di Ascoli.

Dopo il recente annuncio da parte dell’azienda della cessione del Ramo Cavi del Gruppo, e dei 52 siti produttivi in ambito mondiale - uno dei quali è quello ascolano - ad una Finanziaria americana, nella fabbrica le preoccupazioni per il futuro del posto di lavoro di oltre 130 addetti erano aumentate.

Negli ultimi giorni poi, la rottura delle trattative fra azienda e RSU sui livelli occupazionali, con il minacciato sciopero a singhiozzo da parte dei sindacati avevano fatto ancora di più agitare le acque.

Oggi invece, alla Pirelli di Ascoli è tornato il sereno. Presso la sede del’Assindustria i dirigenti dello stabilimento hanno raggiunto infatti un intesa con le RSU che prevede che i 15 addetti che entro l’anno dovranno andare in pensione, saranno rimpiazzati in fabbrica da altrettanti lavoratori (interni, ma ora precari), che avranno tutti un contratto a tempo indeterminato. L’accordo dovrebbe essere attuato a partire dal mese di settembre, quando il primo gruppo di 5 operai andrà a riposo.

“Per noi si tratta di una piccola vittoria – dice Antonio Sofia, delegato Sincobas nella RSU aziendale – che ci permette di evitare l’acuirsi di una fase di scontro con l’azienda, in un momento delicato per la produzione. In considerazione dell’atteggiamento della Pirelli avevano infatti prima deciso di indire uno sciopero di 5 ore, da attuarsi nell’arco di una settimana. L’azienda ha poi accettato di stabilizzare i posti di lavoro, e noi della RSU quindi, abbiamo scelto di annullare le agitazioni previste. Speriamo che tutto vada nei prossimi mesi come è stato concordato.”