E' stata la ricorrenza della fondazione della prima pietra della vecchia ferrovia Porto San Giorgio Amandola datata 2 luglio 1905, l'occasione oggi pomeriggio a Servigliano presso il cortile della Magnolia per rivalorizziare la possibilità d'utilizzare una metropoluitana di superficie come alternativa viaria fra la costa e i monti sibillini. L'idea del convegno era quella d'invitare le istituzioni a riprendere in considerazione questo progetto da tempo accantonato.

L'incontro è stata piuttosto partecipato: il ministro Pietro Lunardi non è potuto intervenire ma ha mandato un comunicato spiegando la bontà dell'iniziativa, Massimo Rossi Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Umberto Antonelli dell'Assindustria di Ascoli Piceno, Alvaro Cesaroni dell'Unione Industriali del Fermano, Amedeo Grilli presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Elvezio Sereno, presidente della sezione fermana di Italia Nostra. Adolfo Leoni di Media Comunicazioni farà da moderatore. i sindaci: Luciano Achilli di Montegiorgio, Andrea Scorolli di Monte Vidon Corrado, Giampiero Tarulli di Massa Fermana, il vice sindaco di Falerone Stefano Cardenà.

All'interno del convegno è stato possibile visitare la mostra fotografica, con i possibili progetti della nuova ferrovia, le foto delle vecchia linea ferroviaria,  studi per centri culturali e sportivi lungo il percorso del trenino un prezioso plastico che illustra chiaramente il tragitto e la collocazione planimetrica.

"Il trenino fa parte - ha dichiarato i sindaco di Servigliano Maurizio Marinozzi - di questo bellissimo spaccato di territorio che è la provincia di Fermo. Il trenino è un progetto che è nel Dna della gente di questo territorio romantico, difficile da realizzare ma non utipistico".