Nell'articolo “Perchè tanto degrado al cimitero ?” , a seguito di alcune lettere di denuncia avevamo riportato il testo di una di esse, erroneamente firmata ma in realtà anonima, nella quale si faceva riferimento al degrado nel quale verserebbe il cimitero cittadino. Ma, da un successivo sopralluogo, abbiamo constatato che due sono le cose.

O le persone che hanno fatto la denuncia sono andate a visitare un altro cimitero o se c'era, questo “degrado”, era ben nascosto. Non si vede ombra di erbacce che, non tagliate, coprirebbero le tombe.

E' bene ricordare che la manutenzione del manto erboso riguarda le aree limitrofe alle zone delle tombe mentre le stesse, quelle a terra per intenderci, è lasciata, da sempre, alla cura di chi in quel posto ha un caro da ricordare.

Non risultavano altresì particolari odori che sarebbero dovuti pervenire da bidoni o cassoni dell'immondizia. Per la Chiesetta, onestamente, occorre solo far rilevare che, così com'è, rappresenta un piccolo gioiello da preservare nel modo in cui viene conservata tutt'ora, ovvero ; linda e pinta. Inoltre va dato atto e merito all'infaticabile duo Trevisani- Ricci l'uno ai servizi e l'altra all'amministrazione di essersi adoperati, sin dal loro insediamento, affinchè il cimitero della città fosse tenuto nel decoro e nella dignità che le compete. Tanto dovevamo ad onor dell'equità e della cronaca.