Da domani partiranno i nuovi orari di apertura degli uffici comunali e, via via, arriveranno anche tutte le altre novità annunciate dal sindaco Giovanni Martinelli e dal suo vice, nonchè assessore al personale, Franco Lattanzi.

 

Novità, quelle annunciate dagli amministratori, che alimentano però le critiche dai banchi di minoranza.

 

In una nota le forze di centro sinistra intervengono duramente in merito all'argomento e non fanno sconti a Martinelli e alla sua squadra di governo.

 

"Ancora una volta ci troviamo davanti all’ennesima scelta di questa amministrazione comunale improntata più sull’immagine e sulla demagogia piuttosto che sulla concretezza di una risposta reale al cittadino - si legge nel documento - Si cerca di far passare una generalizzata apertura al pubblico di tutti gli uffici comunali, indipendentemente dal servizio che svolgono, come una automatica ed immediata maggiore erogazione di servizi.

 

Tutto ciò non solo non corrisponde al vero, ma si tramuterà nell’esatto contrario, soprattutto se il personale rimane lo stesso o, come purtroppo sta accadendo con sempre maggiore frequenza a causa dell’operato dell’amministrazione, diminuisce per una crescente richiesta di mobilità del personale verso altri comuni.

 

Ci chiediamo come possano essere messi sullo stesso piano servizi diversi, come l’anagrafe che principalmente, ma non solo, eroga servizi di inscrizione o certificazione anagrafica immediatamente disponibili con semplice interrogazione al computer, con servizi come il commercio o l’urbanistica che necessitano di un esame scrupoloso ed una precisa istruttoria delle pratiche richieste.

 

Se con lo stesso personale o con personale ridotto si attua una maggiore apertura al pubblico, quanto tempo rimarrà per l’esame delle pratiche?

 

E soprattutto in quanto tempo verranno evase? Al cittadino si rende un servizio migliore facendogli trovare tutti i giorni del personale al quale domandare a che punto sta la pratica senza però evaderla, oppure facendogli trovare la pratica pronta in determinati giorni della settimana?

 

E se, come pensiamo, inevitabilmente i tempi di risposta in alcuni settori si allungheranno, la colpa verrà addebitata ancora una volta al personale che “incrocia le braccia”, per usare le parole di An, duramente criticate e smentite nei fatti dal sindacato, il tutto nel silenzio più assoluto dell’assessore al personale Lattanzi, oppure le stesse forze politiche di maggioranza saranno in grado di fare gli stessi semplici ragionamenti che umilmente facciamo noi per porre fine a questa assurda politica del personale operata dall’amministrazione o da una parte di essa?

 

Ci permettiamo di ricordare che la cosiddetta “riorganizzazione” non parte oggi ma che questa amministrazione ha già operato in tal senso cambiando i capi area.

 

Ebbene, a distanza di circa sette mesi da quella “riorganizzazione” l’intero settore lavori pubblici ed urbanistica manca del capo area non ancora nominato.

 

Si va avanti alla giornata grazie all’impegno di quello stesso personale più volte ripreso ed umiliato dall’amministrazione, ed alla disponibilità del segretario generale che ne ha assunto le funzioni dovendo scontare i limiti dovuti alle specifiche competenze tecniche e di tempo. I risultati della “disorganizzazione” operata dall’amministrazione sono evidenti soprattutto nel settore dei lavori pubblici dove nessuna opera, comprese quelle lasciate in eredità dalla precedente amministrazione (e non sono poche) è ancora riuscita a prendere il largo.

 

Questi di cui abbiamo parlato sono semplicemente fatti di cui i cittadini lentamente ma inesorabilmente si stanno rendendo conto, se ne renderanno conto alla stessa maniera le forze politiche, o almeno alcune, di questa maggioranza?".