Pino Scaccia e Leonardo Cemak presentano "Torre di Babele"
| ANCONA - Giovedì 4 agosto 2005 in piazza del Papa, alle ore 21.15, presenteranno il loro ultimo libro-reportage sulla guerra.
Pino Scaccia, inviato del Tg1 su ogni evento di scottante attualità, giovedì 4 agosto 2005, ad Ancona, in piazza del Papa, alle ore 21.15, presenterà la sua ultima pubblicazione edita dalla Halley di Matelica, dal titolo Torre di Babele Storie (e paure) di un reporter di guerra.
Sullo sfondo del palcoscenico in cui siederà lautore, il quadro di Leonardo Cemak, presente alla serata, prestigioso pittore italo-polacco residente nelle Marche e famoso in tutto il mondo. Anche il suo quadro sintitola Torre di Babele.
Levento è organizzato dallassociazione culturale di Pollenza (Mc) Arte per le Marche.
Lassociazione non è nuova alla organizzazione di eventi e manifestazioni dovè privilegiata la trasversalità delle arti, dove lArte possa esprimere la sua ragione dessere, il Concetto dice la Presidente e fondatrice Antonella Ventura - Torre di Babele, ovvero larte del sociale, rappresenta un progetto ancora più ardito, la concettualità dellarte estesa al sociale; un esperimento nuovo per la nostra regione che ha trovato, nel Comune di Ancona, nellAssessorato alla Cultura della Provincia di Ancona e nelle istituzioni del Consiglio regionale, dei validi sostenitori.
Da piazza del Papa, dunque, si leva un desiderio di pace, in un mondo ormai completamente martoriato dalle guerre economiche, di classe, di razza, di sesso e di religione. Lo scopo è quello di ribadire limprescindibile diritto alla vita, ma anche quello di comprendersi e quindi di comunicare.
E su questa lunghezza donda che si parlerà di sociale e che sul palco si alterneranno Scaccia, Cemak, artisti e musicisti, filmati e ospiti di eccezione, quali Paolo Pignocchi del comitato direttivo nazionale di Amnesty International, lonorevole Luigi Giacco della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati e Osama Alsaghir, Presidente dei Giovani Musulmani in Italia.
Al fine di riflettere sul valore attuale della comunicazione e sulla possibilità di una pacifica convivenza tra i popoli, bastano le parole di chi il mondo lo ha girato e conosciuto nella sua complessa interezza e in tutte le sue, anche drammatiche, sfaccettature. Basta anche solo la curiosità di conoscere cosè, per Pino Scaccia, la Torre di Babele.
Il mio mestiere è quello di seguire gli eventi di cronaca, purtroppo negativi, come le grandi calamità, i terremoti, lo tzunami o le guerre, come in Iraq. E lì si incontrano anche gli occhi di quelli che cercano la pace, gli occhi dei bambini, che addirittura sono convinti di essere felici. Ed è laspetto più drammatico perché in effetti nemmeno sanno cosè la felicità
. Sul piano spirituale ho avuto proprio la dimostrazione che sia possibile convivere.
Nella capitale dello Sri Lanka convivono, nella stessa strada, i templi di tutte le religioni, la chiesa cattolica, la moschea, il tempio buddista e quello induista e stanno insieme, pur parlando lingue diverse, ma ciascuno nel rispetto della propria identità e della propria religione
Per pubblicare Torre di Babele ho scelto questa casa editrice di Matelica per il rapporto forte che ho da sempre con le Marche, dove ci sono tutti i miei esordi, dove sono diventato professionista al Corriere Adriatico e dove, insieme ad altri, ho inaugurato la stagione di Rai3. Laspetto fisico del libro è dedicato allIraq. La Torre di Babele esiste e lho visitata molte volte.
E a Samara. Lì la chiamano la spirale. Questa è la presenza fisica, però è chiaro che rappresenta anche un significato simbolico, perché questo è un momento e quello è un luogo dove si incrociano tutte le lingue del mondo. E questo è un momento molto difficile per il mondo, in cui sembra mancare la volontà di capirsi, forse neanche ci stiamo provando. Quindi si apre il discorso della convivenza ed anche della tolleranza del diverso. Lintolleranza oggi si sta per trasformare ma io spero che non lo diventi mai in una guerra santa, che è assolutamente al di fuori di ogni regola di umanità e politica.
Non cè contrapposizione tra un cristiano e un musulmano; sono due aspetti diversi della religione, cè comunque lidea di un Dio. Purtroppo sono i fondamentalisti delle due religioni che esasperano le idee, mentre è importante che si riesca a vivere insieme, a convivere.
(tratto da unintervista rilasciata dal giornalista Pino Scaccia allemittente televisiva Videotolentino il 26 maggio 2005 a SantAngelo in Pontano Mc -)
A dare lettura, durante la serata, di alcuni brani del libro di Scaccia saranno gli attori di fama nazionale Fernando Bianchini e Piero Piccioni, della Compagnia Filarmonico Drammatica di Macerata. Entrambi fanno parte di un gruppo di artisti nato nel 1985 e che oggi riesce a portare in scena lavori teatrali che spaziano dalla commedia dellarte al vernacolo, dalla tragedia al brillante, dalla commedia musicale al teatro di parola, per giungere al monologo incisivo e pungente, quadro quanto mai significativo dei nostri tempi.
Tutto ciò consente alla compagnia di muoversi in ambito nazionale, oltre che regionale e di avere esperienze allestero. Regista della compagnia è Andrea Caldarelli che ha avuto esperienze cinematografiche con Federico Fellini, Luciano Emmer e Mario Monicelli e teatrali con Valeria Moriconi. Di recente lattore Piero Piccioni ha portato in scena un apprezzatissimo monologo in atto unico dal titolo Souvenir di Valentina Capecci, avvocatessa che ha scritto e sceneggiato per il cinema e per il teatro.
Sono attualmente in cartellone: Lo zoo di vetro, dramma in due atti di T. Williams; Caviale e lenticchie, commedia brillante in tre atti di Scarnicci e Tarabusi; Souvenir, monologo in atto unico di Valentina Capecci; Favolescion, commedia musicale in due atti di Cattivelli e Quattrocchi.
|
30/07/2005
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
Fuori provincia
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji