Il PRI di Giorgio La Malfa con una mossa avventata e finalizzata solo alla prossima campagna elettorale ha tentato di impedire l’uso del simbolo,ed in particolare della parola “Repubblicani” e del tralcio d’edera, al Movimento Repubblicani Europei di Luciana Sbarbati, intentando causa con un ricorso cautelare d’urgenza.

 

Questa mattina il Tribunale Roma ha rigettato il ricorso del PRI ritenendolo inammissibile in quanto non vi sono i presupposti affinché i due simboli possano essere confusi, tanto più che i due partiti a cui sono riconducibili si collocano in due opposti schieramenti politici.

 

 Il dispositivo inoltre esclude anche la confondibilità della parola “repubblicani” in quanto
il termine non può essere di uso esclusivo di una sola delle due parti poiché è patrimonio comune della storia e della tradizione repubblicana. La difesa dei Repubblicani Europei, contro l’ennesimo attacco del PRI che è stato condannato anche al pagamento delle spese, è stata condotta dalla giovanissima Avvocato Luisa Melara.

 

Viva soddisfazione per le determinazioni del Giudice è stata espressa dal Segretario Nazionale dei Repubblicani Europei che da Strasburgo ove si trova ha dichiarato “Questa è l’ennesima battaglia legale vinta contro il PRI, e mi auguro sia anche l’ultima poiché non vi è soddisfazione ne orgoglio
nel doversi difendere da coloro che hanno il nostro stesso Dna.