Ora che ha anche raggiunto brillantemente il traguardo della maturità è pronta per gli esami della vita. Miss San Benedetto 2004, al secolo Camilla Ciarrocchi, è giunta quasi alla fine del suo mandato. La ragazza alla quale dovrà cedere il titolo verrà eletta a fine mese, alla presenza di Cristina Chiabotto, la prima Miss Italia a girare spot con Del Piero e il pennuto rompiscatole, ma a Camilla cosa rimane di questo importante titolo? “Un ricordo positivo e la voglia di intraprendere strade nuove – risponde con la grazia che le è propria – ma sono anche riconoscente a questo concorso perché mi aiutato a vincere la timidezza e mi ha fatto conoscere nell’ambiente dello spettacolo.”

Camilla, 19 anni, vive a Grottammare e ha appena conseguito la maturità al Liceo Sociale. Proverà ad entrare alla facoltà di Fisioterapia, ma sa che l’esame di ammissione è molto difficile e quindi guarda anche altre strade, avendo però già in programma di festeggiare il suo compleanno a novembre crogiolandosi sulle spiagge di Sharm.

“Ho appena fatto un provino con un’agenzia di Bologna alla quale ho portato anche il mio nuovo book, approntato da Marco Cataldi. Nel corso dei mesi passati ho sfilato per Nora Boutique e ho girato alcune pubblicità televisive, ma spero di avere anche il tempo per frequentare un corso di portamento per modelle.” La sua gioventù la spinge ad una sincerità quasi commovente quando deve giudicarsi esteticamente: “Mi darei un 7,5, perché penso che ancora ho degli aspetti da migliorare. Vorrei avere un’espressione più costruita e meno spontanea. Un punto del mio corpo che mi piace? La pancia.” L’esperienza vissuta a Salsomaggiore lo scorso anno, quando giunse alle finali di Miss Italia, uscendo dalla competizione però alla seconda serata, le è servita anche per conoscere alcuni aspetti poco piacevoli del mondo dello spettacolo. “Non sono tutte rose e fiori, c’è una competitività sfrenata e molte decisioni non mi hanno convinto. Si dovrebbero dare maggiori poteri alla giuria tecnica e meno al televoto che è facilmente manovrabile.” Quando però, prima di congedarci, le chiediamo informazioni sulla sua situazione sentimentale i suoi vivaci occhioni felini si illuminano: “sono contenta, ma non dico di più”.