A chi piace collegarsi online con il sito della Camera e del Senato della Repubblica in occasione delle sedute parlamentari, accoglierà con favore l’iniziativa dell’amministrazione provinciale di andare in diretta web durante i consigli pubblici. È sempre preferibile che i cittadini vadano di persona ad assistere alle sedute consiliari, ma se impossibilitati il web si rivela una buona finestra sul mondo istituzionale. Un momento per seguire ed interessarsi ad un’assemblea pubblica che il simbolo della democrazia, un luogo dove si discute dello sviluppo economico e sociale di tutto il territorio provinciale.

 

L’amministrazione in linea con i progetti di partecipazione e trasparenza politica mostra al pubblico locale, regionale, nazionale e mondiale le sedute consiliari.   

 

Durante la sessione è stato approvato un prestito obbligazionario, come riferisce l’assessore al bilancio Offidani che è la prosecuzione dell’intervento che è stato approvato nella precedentemente seduta consiliare. Infatti la scora settimana era stata approvata la delibera per la rinegoziazione dei mutui contratti dell’Ente provinciale. L’operazione finanziaria che porterà indubbi vantaggi all’amministrazione provinciale è stata di 34 milioni e 600 mila euro e ha avuto risonanza nazionale dato che è stata pubblicata dal Sole 24 ore.

 

Invece nell’ultima seduta è stato approvato dal consiglio un prestito obbligazionario di 4 milioni e 105 mila euro. Il prestito come evidenzia l’assessore Offidani serve a finanziare le opere pubbliche che hanno i progetti definitivi pronti.

 

Così facendo l’amministrazione provinciale può nell’immediato passare al progetto esecutivo e alla gara di appalto delle opere pubbliche che intende realizzare, quindi l’operazione finanziaria vuole soddisfare le esigenza della popolazione dato che le risorse servono a realizzare strade e scuole.

 

Il prestito obbligazionario finanzia le nuove opere che sono già previste nel piano delle opere pubbliche e deliberate dal consiglio provinciale in occasione del bilancio di previsione 2005. Per l’occasione è stato scelto il prestito obbligazionario al posto del mutuo dato che oggi presenta una convenienza economica finanziaria e una convenienza di carattere amministrativo.

 

La convenienza economica finanziaria è dovuta dal fatto che lo Stato retrocede il 50% della ritenuta fiscale e la convenienza amministrativa è di avere immediatamente disponibili queste risorse per poter poi far partire gli impegni previsti dal piano delle opere pubbliche.

 

Se fosse stato acceso un mutuo con la cassa depositi e prestiti si avrebbero avuti tempi medi di attesa sia per la contrazione del mutuo che per l’erogazione al singolo stato di avanzamento di almeno 30 giorni.

 

Si recuperano giorni preziosi in modo da completare le opere pubbliche prima che giunga l’inverno, inoltre l’operazione finanziaria dà la possibilità all’amministrazione provinciale di una maggiore potere contrattuale nei confronti delle aziende e delle ditte che lavorano con la provincia. 

 

Il prestito obbligazionario è a tasso fisso con uno isplad 0.092 rispetto al parametro di riferimento che è l’Is 12 anni, rivelancosi così un’operazione non rischiosa che non è legata alla volatilità del mercato.

 

L’amministrazione provinciale per poter saldare il debito contratto dovrà versare semestralmente circa 140 mila euro per 20 anni.

 

L’operazione è nata dopo un sondaggio che l’amministrazione aveva fatto sui maggiori gruppi bancari, come riferisce il dirigente del servizio economico e finanziario dell’amministrazione provinciale Eros Libetti, riuscendo a concordare uno isplad favorevole.