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Finita Città Medioevo cresce l'attesa per la Contesa del Secchio

Sant'Elpidio a Mare | Sabato chiusura a S. Elpidio con una manifestazione segnata da uno straordinario successo di pubblico

di Pierpaolo Pierleoni

Uno dei figuranti

Giù il sipario, si torna alla normalità.
 
Finite le fiaccole, le vesti antiche, i mestieri di un tempo. Terminate le scene che tanto hanno appassionato il pubblico, dai corteggiamenti amorosi al processo del reo, dalla danza del ventre ai drammatici lazzaretti e al rogo della strega, tornano alle loro funzioni abituali le botteghe del centro, riassumono il loro aspetto tradizionale vie, piazze e angoli diventati così suggestivi durante i tre giorni di Città Medioevo.
 
La rievocazione di Sant’Elpidio a Mare, autentico tuffo nelle radici della città, ha fatto segnare quest’anno un boom di presenze, con un netto incremento rispetto agli anni scorsi. La manifestazione aveva già fatto registrare una partenza bruciante giovedì sera, raddoppiando le presenze del 2004. In positivo anche la seconda serata, sebbene con una crescita meno impetuosa, da record la serata di sabato, con oltre tremila tagliandi staccati, affollamento per le vie cittadine e tutto esaurito nelle locande di contrada. 
 
Merito di un lancio pubblicitario ambizioso e capillare, e dell’idea che ha costituito il fil rouge di tutti tre giorni medievali: il tema della peste e la presenza in città di uno sconosciuto. Forte la curiosità stimolata nel pubblico da quest’enigmatica presenza, tant’è che il colpo d’occhio su piazza Matteotti intorno alla mezzanotte, per il gran finale, era davvero notevole, con un imponente affollamento di residenti e turisti. Tutti in fervente attesa dello spettacolo finale, in cui lo sconosciuto avrebbe finalmente rivelato la sua misteriosa identità e la ragione della sua presenza dentro le mura della città.
 
Profondo e ricercato, forse non ideale per un’atmosfera di piazza, il discorso dello sconosciuto, che ha parlato del bisogno di concordia tra gli uomini e tra le contrade, e della necessità per ciascun individuo di confrontarsi con l’altro che è dentro se stessi. Uno sfortunato black out nel mezzo della cerimonia finale ha contribuito inoltre a distogliere l’attenzione dalle parole dello straniero, in un austero abito nero, seduto sotto al palazzo comunale.
 
Un epilogo quindi abbastanza distante dalle aspettative della piazza, che attendeva probabilmente una chiusura più spettacolare.
 
In ogni caso, una Città Medioevo 2005 che nei numeri e nell’organizzazione potrà essere ricordata con soddisfazione. Ed ora, tra solo pochi giorni, il 13 e il 14 agosto, a Sant’Elpidio a mare sarà di nuovo Medioevo. Sarà Contesa del secchio.

01/08/2005





        
  



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