Davide Sanguinetti re del Guzzini Challenger
| RECANATI - il campione numero 60 della classifica mondiale ha vinto la kermesse tennistica recanatese battendo nella finale laltro italiano Daniele Bracciali.
di Mauro Nardi
un momento della visita in comune del presidente della F.I.T. Ricci Bitti e dei due finalisti del torneo Sanguinetti e Bracciali.
Dopo unintensa settimana di forti emozioni si è conclusa nel pomeriggio di ieri ledizione 2005 del torneo tennistico Guzzini Challenger, giunto ormai alla diciottesima edizione e disputato come tradizione negli impianti sportivi del Circolo Tennis Guzzini di Recanati, sito in zona Le Grazie. Il trofeo è andato al tennista Davide Sanguinetti che nella finalissima tutta italiana ha battuto il suo conterraneo (anche lui è toscano) Daniele Bracciali con il risultato di 2-1 (6-4, 4-6, 6-3).
Dinanzi ad un pubblico delle grandi occasioni, a dire il vero è intervenuto in massa per lintera durata della kermesse, i due contendenti non hanno deluso gli amanti di questo sport, regalando ai presenti un match combattuto ed emozionante, rimasto incerto sino alle ultime battute. Avanti nel primo set, Sanguinetti, numero 60 della classifica mondiale, si è fatto mettere alle corde nel secondo, per poi spezzare lequilibrio nel terzo e decisivo parziale, sfoderando tutta la sua tecnica ed esperienza, riuscendo così ad avere la meglio sul suo avversario.
Lavvincente sfida ha dunque calato nel migliore dei modi il sipario su questa diciottesima edizione del Guzzini Challenger, che nel corso degli anni si è ritagliata un ruolo importante nel panorama tennistico nazionale ed internazionale, ricevendo, a dimostrazione di quanto appena scritto, la benedizione del numero uno del tennis internazionale, Francesco Ricci Bitti.
Il presidente della F.I.T. ha assistito infatti alla fase finale del torneo, giungendo in città nella prima mattinata e visitando, prima del match conclusivo, il palazzo comunale, dove vi è giunto accompagnato da Giannunzio Guzzini, patron della manifestazione e dai due finalisti del torneo, Bracciali e Sanguinetti. Alla presenza del primo cittadino Fabio Corvatta, Ricci Bitti si è augurato che iniziative come queste si moltiplichino in Italia perché solo così si può sperare che il tennis italiano continui a sfornare campioni e possa rilanciarsi presto a livello internazionale con dei veri talenti. Inoltre Bitti ha posto laccento sullimportanza di queste tipologie di manifestazioni,ricordando che quasi tutti i primi tennisti del mondo hanno iniziato la carriera nel circuito dei challenger, fondamentali per la loro crescita e divenuti veri e propri trampolini di lancio.
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01/08/2005
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