Da  tempo l’Amministrazione Comunale di Ripatransone è impegnata nel realizzare infrastrutture viarie dedicate alla mobilità alternativa  quali percorsi ciclabili e pedonali.

Recentemente è stato completato il percorso mountain-bike di Gran fondo che collega il territorio est con il centro storico, così come è di prossima realizzazione il percorso ciclabile lungo la Menocchia in rete con i comuni di Massignano, Carassai e Montefiore dell’Aso.

Anche l’ultimo bando regionale pubblicato dalla Regione Marche Servizio Mobilità, Trasporti ed Infrastrutture per l’accesso ai fondi della mobilità ciclistica previsto dalla legge 366 /98, è stata colto dall’Amministrazione quale un ulteriore opportunità per la sistemazione di una nuova infrastruttura viaria lungo la provinciale Cuprense altezza Ufficio Postale- Porta Monte Antico  e lungo la strada Comunale Capo di Termine   che conduce al Convento dei Cappuccini - Cimitero.

Il nuovo percorso ciclopedonale, dedicato quindi sia ai pedoni che ai ciclisti, riuscirà a mettere in sicurezza percorsi da molti anni utilizzati dai pedoni  pur non possedendo gli idonei requisiti. 

L’intervento progettato prevede la realizzazione per stralci funzionali, con il  contributo del 45% dell’investimento da parte della Regione Marche.
Il primo stralcio funzionale realizzerà, con un investimento di  166 183 €, circa 450 m di marciapiede ciclopedonale su corsia propria, collegante la zona abitata extraurbana con l’Ufficio postale e la zona a verde attrezzato della  Porta di Monte Antico.   Il secondo stralcio, con un investimento di  92 194€, prevede la realizzazione  di circa 350 m di marciapiedi ciclabili su corsia propria ad uso promiscuo, e la riorganizzazione della zona ombreggiata dagli alberi. 

L’investimento, oltre a privilegiare il comfort e la sicurezza dei fruitori, porrà infatti attenzione a non stravolgere le peculiarità territoriali del contesto ambientale  con il mantenimento dei filari alberati esistenti.

E’ intenzione dell’Amministrazione proseguire nella realizzazione di un piano di infrastrutture di collegamento sicure, attente alla valorizzazione del territorio, che siano  di  stimolo ad  un modo diverso di percorrere distanze accessibili a mezzi diversi quali la bicicletta, oltre alla fin  troppo utilizzata automobile.