Dall’assessorato all’urbanistica del Comune di Fermo, attraverso un comunicato firmato dall’assessore Andrea Zaccarelli, si è cercato di operare alcuni chiarimenti in merito alle minacce di denunce alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica da parte del Consigliere Mancinelli, per la dichiarata inammissibilità dei suoi emendamenti sulla variante del Piano di Recupero della zona di Piazzale Azzolino.

 

Secondo la maggioranza, le eventuali proposte da parte dei consiglieri avrebbero dovuto concernere le variazioni in discussione, vale a dire lo spostamento del percorso di risalita e la possibilità di spostare l’ubicazione del plateatico. Le proposte di Mancinelli, invece, riguardavano una modifica dei parametri urbanistici ed edilizi, come altezze massime e distanze minime per le nuove costruzioni, tutte misure già approvate e facenti parte del Piano di Recupero.

Stesso discorso vale per il secondo emendamento presentato dal consigliere di Fermo Città Futura, quello riguardante l’inserimento nella convenzione di una polizza fidejussoria a favore del Comune di Fermo a garanzia dei lavori da eseguire. Secondo la nota dell’assessorato, oltre ad essere estraneo alle variazioni in discussione, un intervento di project financing risulterebbe non inerente al Piano di Recupero della zona in questione.  Tale Piano di Recupero infatti, è uno strumento attuativo di validità decennale, possibile anche indipendentemente dal project-financing.

 

Strumentali quindi, e povere di fondamento, secondo Zaccarelli, le minacce del consigliere Mancinelli e di una parte dell’opposizione, ritenuta responsabile di un tentativo di ostacolare il project financing del centro storico, molto apprezzato ed atteso dalla popolazione fermana.