Tricolore femminile a Sottomarina di Chioggia
| SOTTOMARINA DI CHIOGGIA - Vincono Bruchini Lunardi su Malerba - Chiavaro
A Sottomarina di Chioggia è stato assegnato il titolo italiano di beach volley femminile Bruschini-Lunardi, capolavoro per lo scudetto.
Sotto di un set e apparentemente in balìa delle avversarie, le due ritrovano concentrazione e gran gioco grazie alla Lunardi che si sblocca dall'emozione di giocare in casa. Dopodiché affondano Malerba-Chiavaro nel secondo set, chiuso 21-10, e nel tie break, finito 15-7. Terze senza affanno Mifkova-Paggi, per il forfait di Perrotta-Gattelli, quest'ultima bloccata dai dolori al ginocchio prima della semifinale
Tredici anni di differenza tra le due e anche sei scudetti all'attivo, prima di questo, a favore di Laura Bruschini, uno dei monumenti del nostro beach volley, 39 anni a breve. Ma il tempo non si è fermato, chi oggi pensi all'antico sodalizio ? Bruschini-Solazzi un binomio assurto al ruolo di
scioglilingua, alternato a Solazzi-Bruschini - per una volta è in errore.
Sotto di un set e apparentemente in balìa delle avversarie, le due ritrovano concentrazione e gran gioco grazie alla Lunardi che si sblocca dall'emozione di giocare in casa. Dopodiché affondano Malerba-Chiavaro nel secondo set, chiuso 21-10, e nel tie break, finito 15-7. Terze senza affanno Mifkova-Paggi, per il forfait di Perrotta-Gattelli, quest'ultima bloccata dai dolori al ginocchio prima della semifinale
Tredici anni di differenza tra le due e anche sei scudetti all'attivo, prima di questo, a favore di Laura Bruschini, uno dei monumenti del nostro beach volley, 39 anni a breve. Ma il tempo non si è fermato, chi oggi pensi all'antico sodalizio ? Bruschini-Solazzi un binomio assurto al ruolo di
scioglilingua, alternato a Solazzi-Bruschini - per una volta è in errore.
Stavolta al fianco di Laura Bruschini gioca e vince ? con meriti personali evidenti - la ventiseienne Diletta Lunardi, da quest'anno quasi sempre sua partner nelle prove di World Tour, che ha affinato la sua tecnica e ha messo la grinta al servizio della costanza. Dopo tanti piazzamenti Lunari raccoglie un po' di gloria e riesce a superare l'emozione di giocare a
Sottomarina di Chioggia, località che le ha dato i natali e dove tuttora risiede con i genitori (presenti e plaudenti in tribuna) dopo un avvio di partita in cui la sua tensione era tanto palpabile da costringere il pubblico a incitarla con moderazione. Diletta pareva irretita dalle
responsabilità di un Campionato italiano che doveva tentare di vincere, vista la compagna-tutrice che le avevano messo al fianco.
responsabilità di un Campionato italiano che doveva tentare di vincere, vista la compagna-tutrice che le avevano messo al fianco.
Laura Bruschini ha tentato di tenere in piedi la coppia da sola, nel primo set, presto implacabilmente avviato verso una disfatta. Margherita Chiavaro e Manuela Malerba erano due folletti pronti a colpire, arrivavano su ogni palla, sembravano quattro e il beach volley, come sapete, contempla due soli giocatori per parte. Il resto è sand volley, con le moltipliche (3x3,
4x4, 100 contro 100 quando la comitiva è ampia). Laura Bruschini guardava la giovane socia e sperava che qualcosa si sbloccasse. Primo round 21-16 per le affiatatissime siciliane, già tricolori nel 2003, le più in forma, a detta di tutti, in questo momento.
4x4, 100 contro 100 quando la comitiva è ampia). Laura Bruschini guardava la giovane socia e sperava che qualcosa si sbloccasse. Primo round 21-16 per le affiatatissime siciliane, già tricolori nel 2003, le più in forma, a detta di tutti, in questo momento.
Occorreva pazienza, costanza, concentrazione. Diletta Lunardi ha trovato tutte queste doti a partire da una serie di battute in salto di ottima fattura che hanno fatto la differenza all'inizio del secondo set. Si è aperto un divario in ricezione, Malerba e Chiavaro hanno cominciato ad
affondare, Laura Bruschini ad assecondare le necessità di Diletta che chiedeva palle basse da schiacciare con maggiore precisione. Una valanga di punti è seguita in modo inesorabile. 21-10 non è punteggio equilibrato a nessuna latitudine. In campo, da quel momento, un gran binomio mentre
affondare, Laura Bruschini ad assecondare le necessità di Diletta che chiedeva palle basse da schiacciare con maggiore precisione. Una valanga di punti è seguita in modo inesorabile. 21-10 non è punteggio equilibrato a nessuna latitudine. In campo, da quel momento, un gran binomio mentre
Margherita Chiavaro cominciava a non crederci più, perdeva qualche colpo.
La Malerba, guerriera come sempre, teneva in piedi la coppia ma gli sforzi erano sovrumani, mentre dall'altra parte tutto era semplificato. Il pubblico era in delirio, ma a quel punto non creava più problemi: incontro in discesa, ben testimoniato dal tie break che è stata una passeggiata di salute, per un 15-7 conclusivo che la dice lunga sul divario del periodo.
Le sconfitte, pur brave, hanno ammesso i meriti, enormi, delle avversarie.
Le due vincenti hanno ringraziato il pubblico. Laura Bruschini, che già l'anno scorso voleva smettere con il beach, ha salutato dicendo "Ci vediamo per l'ottavo scudetto". Potrebbe non scherzare. L'età e una figlia, di tre anni, simpaticissima, non la inducono a cattivi pensieri.
Terze, con merito ma anche con relativa fatica, le due dei palazzetti, le due abituate all'aria condizionata: Mifkova-Paggi salgono sul podio senza giocare, agevolate dal forfait di Perrotta-Gattelli prima della semifinale.
I dolori al ginocchio destro di Daniela Gattelli consentono loro di giocare e vincere l'incontro mattutino contro Luciani-Momoli per accedere alla semifinale ma non di affrontare impegni successivi, ad esempio la semifinale contro Bruschini-Lunardi. Il bye permette soprattutto a Laura Bruschini di rifiatare. Per una della sua età, senza offesa, un bel cadeau.
Che lei accetta con un sorriso. Vincendo la partita che conta.
Sabato e domenica prossimi 20 e 21 agosto a Jesolo si assegna lo scudetto maschile al termine del Campionato italiano in prova unica, ultimo appuntamento di Arnette Cup, il circuito internazionale e nazionale di beach volley promosso da Fipav e FIVB e organizzato da Gazzetta dello Sport/Rcs Sport.
LA SCHEDA DELLE VINCITRICI
Laura Bruschini è nata a Lecco il 26 agosto 1966, ma risiede a Roma.
Sposata, una figlia, gioca a beach volley in maniera professionale dal
992. Trilingue (inglese, tedesco, italiano) ama rimanere a casa, pratica il giardinaggio e detesta viaggiare, forse perché costretta a farlo per il suo lavoro. Ha vinto sei titoli italiani, il primo nel 1994 abbinata a
Sabato e domenica prossimi 20 e 21 agosto a Jesolo si assegna lo scudetto maschile al termine del Campionato italiano in prova unica, ultimo appuntamento di Arnette Cup, il circuito internazionale e nazionale di beach volley promosso da Fipav e FIVB e organizzato da Gazzetta dello Sport/Rcs Sport.
LA SCHEDA DELLE VINCITRICI
Laura Bruschini è nata a Lecco il 26 agosto 1966, ma risiede a Roma.
Sposata, una figlia, gioca a beach volley in maniera professionale dal
992. Trilingue (inglese, tedesco, italiano) ama rimanere a casa, pratica il giardinaggio e detesta viaggiare, forse perché costretta a farlo per il suo lavoro. Ha vinto sei titoli italiani, il primo nel 1994 abbinata a
Caterina De Marinis. Ha poi proseguito, l'anno dopo, vincendo con Cristiana Parenzan e altri quattro titoli (nel 1998, 1999, 2001 e 2002) ha vinto con
Annamaria Solazzi con la quale ha fatto coppia fissa dal 1998 al 2004. Ha vinto ben 17 tappe del Tricolore (negli anni scorsi era sempre in più prove) e 8 volte si è classificata seconda, mentre 2 soli sono i terzi posti nelle tappe valide per il Tricolore.
Diletta Lunardi è nata a Sottomarina di Chioggia il 13 luglio 1979 dove tuttora risiede. Ha giocato in questi anni con Margherita Reniero, con Gaia Cicola e da quest'anno con Laura Bruschini, assegnatale dal selezionatore azzurro Lequaglie come partner ideale per crescere. Il risultato di oggi lo testimonia.
Diletta Lunardi è nata a Sottomarina di Chioggia il 13 luglio 1979 dove tuttora risiede. Ha giocato in questi anni con Margherita Reniero, con Gaia Cicola e da quest'anno con Laura Bruschini, assegnatale dal selezionatore azzurro Lequaglie come partner ideale per crescere. Il risultato di oggi lo testimonia.
Al suo primo scudetto in carriera, ha vinto una sola tappa di Campionato italiano negli anni precedenti, con 2 secondi posti e 3 terzi.
ALBO D'ORO TRICOLORE FEMMINILE
2005 Laura Bruschini / Diletta Lunardi
2004 Laura Bruschini / Annamaria Solazzi
2003 Margherita Chiavaro / Manuela Malerba
2002 Annamaria Solazzi / Laura Bruschini
2001 Annamaria Solazzi / Laura Bruschini
2000 Caterina De Marinis / Antonella Del Core
1999 Annamaria Solazzi / Laura Bruschini
1998 Annamaria Solazzi / Laura Bruschini
1997 Lucilla Perrotta / Daniela Gattelli
1996 Annamaria Solazzi / Consuelo Turetta
1995 Cristiana Parenzan / Lucilla Perrotta
1994 Laura Bruschini / Caterina De Marinis
RISULTATI DI DOMENICA 14 AGOSTO
MIfkova-Paggi / Palmeri-Parenzan 2-0 (21-18, 21-19);
ALBO D'ORO TRICOLORE FEMMINILE
2005 Laura Bruschini / Diletta Lunardi
2004 Laura Bruschini / Annamaria Solazzi
2003 Margherita Chiavaro / Manuela Malerba
2002 Annamaria Solazzi / Laura Bruschini
2001 Annamaria Solazzi / Laura Bruschini
2000 Caterina De Marinis / Antonella Del Core
1999 Annamaria Solazzi / Laura Bruschini
1998 Annamaria Solazzi / Laura Bruschini
1997 Lucilla Perrotta / Daniela Gattelli
1996 Annamaria Solazzi / Consuelo Turetta
1995 Cristiana Parenzan / Lucilla Perrotta
1994 Laura Bruschini / Caterina De Marinis
RISULTATI DI DOMENICA 14 AGOSTO
MIfkova-Paggi / Palmeri-Parenzan 2-0 (21-18, 21-19);
Luciani-Momoli / Perrotta-Gattelli 1-2 (17-21, 21-15, 10-15);
Semifinali:
Malerba-Chiavaro / Mifkova-Paggi 2-0 (21-18, 25-23);
Bruschini-Lunardi / Perrotta Gattelli 2-0 (21-0, 21-0).
Bruschini-Lunardi / Perrotta Gattelli 2-0 (21-0, 21-0).
Finale 3° posto non disputata.
Ai fini del risultato Mifkova-Paggi / Perrotta-Gattelli 2-0 (21-0, 21-0).
Finale 1° posto.
Malerba-Chiavaro / Bruschini-Lunardi 1-2 (21-16, 10-21, 7-15)
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15/08/2005
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