Sarà presentato domani sera, 17 agosto, alle 21.30, a Rocca Tiepolo, il libro di Loretta Emiri "Amzazzonia portatile".

 

Il libro racconta la storia di una donna che accetta la condizione mentale di "meticcia" e la condizione geografica di nomade come maniera di affrontare il mondo. Ma è anche la storia del popolo Yanomami, minacciato di genocidio ed etnocidio a causa dell’invasione del suo territorio da parte dei fronti di espansione della società occidentale. Il lettore si trova di fronte a un testo autobiografico raro, dove la narrazione abolisce ogni limite (mentale, culturale, geografico), per esplorare frontiere fra realtà diverse. Un esercizio di equilibrio, ma anche di appassionata intrusione, affrontato senza pregiudizi e abolendo ogni rapporto di gerarchia, potere, privilegio, vantaggio.

 

Loretta Emiri è nata in Umbria nel 1947. Nel 1977 si è stabilita in Roraima (Brasile), dove ha vissuto per anni con gli indios Yanomami. Ha pubblicato il Dicionário Yãnomamè-Português, il libro etno-fotografico Yanomami para brasileiro ver e due raccolte poetiche. Ha curato l’edizione di A conquista da escrita - Encontros de educação indíegna.

 

È anche autrice del libro inedito Amazzone in tempo reale.