Il palcoscenico del teatro Rossini si trasforma in un lago di ghiaccio
| CIVITANOVA M. - Venerdì 5 agosto, balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo
Il palcoscenico del Teatro Rossini si trasformerà in una pista di ghiaccio per accogliere Il lago dei cigni del Balletto sul Ghiaccio di San Pietroburgo, prossimo appuntamento - venerdì 5 agosto, inizio 21.30 - del festival internazionale Civitanova Danza diretto da Gilberto Santini e promosso dal Comune di Civitanova Marche, dai Teatri di Civitanova, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche, dalla Provincia di Macerata, dall'Amat, dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata con il contributo di Manas spa.
Non un semplice show on ice, ma lincontro di due grandi tradizioni artistiche provenienti dalla Russia. Il Balletto Statale sul Ghiaccio è stato, infatti, fondato nel 1967 dal celebre coreografo Konstantin Boyarski e, dal 1980, è diretto dallattuale direttore artistico e primo coreografo, Konstantin Rassadin, Artista Emerito di Russia ed ex solista del Teatro Kirov - Marinski, continuando così la tradizione della scuola pietroburghese del balletto classico russo.
Hanno fatto parte di questa compagine i più famosi campioni di pattinaggio su ghiaccio, tra cui i più volte campioni dEuropa e del Mondo, due volte campioni olimpici Ljudmila Belousova e Oleg Protopopov, il più volte campione dEuropa e del Mondo, campione olimpico Aleksei Ulanov, la medaglia doro ai Campionati del Mondo di Pattinaggio, Ljudmila Smirnova. Le coreografie del Balletto sul Ghiaccio di San Pietroburgo si mantengono fedeli alla tradizione, con gli adattamenti che consentono il passaggio dalle scarpette alle lame dei pattini. I giochi di luce e i bagliori luminosi del ghiaccio accompagnano le coreografie di questo spettacolo pensato e creato proprio per lambiente teatrale. La compagnia si caratterizza come lunica di questo genere, portando sul ghiaccio, per prima al mondo, interi balletti del repertorio classico e restando fedele, nella coreografia come nella drammaturgia musicale, alla grande tradizione accademica russa.
Hanno fatto parte di questa compagine i più famosi campioni di pattinaggio su ghiaccio, tra cui i più volte campioni dEuropa e del Mondo, due volte campioni olimpici Ljudmila Belousova e Oleg Protopopov, il più volte campione dEuropa e del Mondo, campione olimpico Aleksei Ulanov, la medaglia doro ai Campionati del Mondo di Pattinaggio, Ljudmila Smirnova. Le coreografie del Balletto sul Ghiaccio di San Pietroburgo si mantengono fedeli alla tradizione, con gli adattamenti che consentono il passaggio dalle scarpette alle lame dei pattini. I giochi di luce e i bagliori luminosi del ghiaccio accompagnano le coreografie di questo spettacolo pensato e creato proprio per lambiente teatrale. La compagnia si caratterizza come lunica di questo genere, portando sul ghiaccio, per prima al mondo, interi balletti del repertorio classico e restando fedele, nella coreografia come nella drammaturgia musicale, alla grande tradizione accademica russa.
Dopo La bella addormentata, Lo schiaccianoci, Romeo e Giulietta, Cenerentola è la volta de Il lago dei cigni, musicato da Ciaikovski con la coreografia di Marius Petipa e Lev Ivanov adattata da Kostantin Rassadin. Allestito per la prima volta nel 1877 presso il Teatro Bolshoi di Mosca con la coreografia di Reisinger, il Lago, considerato oggi il massimo capolavoro della coreografia classica, che ha appassionato e continua ad appassionare generazioni di spettatori, nasce sotto cattivi auspici allinsegna di aspre critiche allindirizzo del compositore e del coreografo.
Successivamente riallestito da Hansen, non migliora le proprie posizioni nel gradimento del pubblico e della critica del tempo. Occorrerà attendere ben 18 anni affinché, nel 1895, con la nuova coreografia di Ivanov e Petipa, realizzata al Teatro Marinski di San Pietroburgo e ritenuta fondante della tradizione, lo spettacolo ottenesse il successo che lo ha, da allora in poi, sempre accompagnato. A partire da quel momento, generazioni di coreografi si cimenteranno con il capolavoro ciaikovskiano, ciascuno fornendone una propria lettura e arricchendone la realizzazione scenica con contributi propri.
Successivamente riallestito da Hansen, non migliora le proprie posizioni nel gradimento del pubblico e della critica del tempo. Occorrerà attendere ben 18 anni affinché, nel 1895, con la nuova coreografia di Ivanov e Petipa, realizzata al Teatro Marinski di San Pietroburgo e ritenuta fondante della tradizione, lo spettacolo ottenesse il successo che lo ha, da allora in poi, sempre accompagnato. A partire da quel momento, generazioni di coreografi si cimenteranno con il capolavoro ciaikovskiano, ciascuno fornendone una propria lettura e arricchendone la realizzazione scenica con contributi propri.
La versione presentata da Konstantin Rassadin per il Balletto sul Ghiaccio di San Pietroburgo (in due atti e quattro quadri, che rispecchiano i tradizionali quattro atti) costituisce un originale adattamento della versione tradizionale di scuola e gusto pietroburghesi alla tecnica e alle particolari possibilità sceniche del pattinaggio su ghiaccio. Particolarmente interessante, infatti, la tecnica su cui si basa lesecuzione, determinata dalle lame dei pattini e da una superficie che non garantisce aderenza, sostanzialmente differente da quella della danza classica (punta e mezza punta), con un risultato, per certi aspetti, più spettacolare.
Per informazioni e biglietti: biglietteria del festival (18.30/21.00) c/o Ufficio turistico (0733 822213) e Teatro Rossini (0733 812936). Biglietti in vendita anche presso Ancona / Amat (071 2072439 / 2075880), Macerata / Biglietteria dei Teatri (0733 230735), punti prevendita circuito Charta (info 071 2072439). Vendita on line su www.teatridicivitanova.com e www.amat.marche.it.
Prezzi biglietti da 10,00 a 25,00 euro.
|
02/08/2005
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
Fuori provincia
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji