Una democrazia dei cittadini, Bellabarba contro la classe dirigente locale.
Montegiorgio | Si parte dalla questione sanitaria locale per affrontare una serie di problematiche molto più complesse, tanto da portare l'ex coordinatore della Margherita all'idea di creare una sorta di lista civica per le prossime elezioni.
di Alessio Carassai
L'ex coordinatore della Margherita di Montegiorgio Gastone Bellabarba, da cittadino critica l'operato della classe politica locale e lancia l'ipotesi persino di una lista civica in occasione delle prossime elezioni.
"Il Consiglio comunale aperto sulla sanità del 30 luglio - ha commentato Gastone Bellabarba - svoltosi con la partecipazione di alcuni consiglieri provinciali e regionali, della direttrice sanitaria Bentivoglio, dell'assessore regionale Mezzolani, ha messo in rilievo diversi preoccupanti aspetti. Il primo la scarsa concretezza e progettualità della classe dirigente locale che non è riuscita a concludere il consiglio con la votazione di una mozione che difinisca un piano credibile di riordino per l'ospedale di Montegiorgio, né a definire i soggetti che dovrebbero partecipare ad un eventuale tavolo di trattative. La frattura esistente nel fermano fra società civile, partiti politici e istituzioni anche a causa dei nodi mai sciolti del sistema infrastrutturale, produttivo e dei servizi sanitari. La carenza di metodo nell'affrontare i problemi della salute fermana ed in particolare della media valle del Tenna. Metodo che per essere corretto ed efficace dovrebbe partire dai bisogni del territorio. Gli interventi operati sull'ospedale di Montegiorgio dalla direttrice Bentivoglio e dall'ex assessore Melappioni, dimostrano che si è seguito un metodo inverso e dannoso: intervenire con tagli sconsierati trascurando completamente i bisogni dei cittadini e creando disagi alle famiglie".
Tutto questo Bellabarba lo dice anche in previsione di un discorso molto più ampio, che potrebbe intererssare Montegiorgio e il territorio anche nei prossimi mesi e anni. "Occorre per realizzare una democrazia dei cittadini - ha continuato Bellabarba - contro l'attuale egemonia della struttura burocratica partitica , miope e perciò poco credibile, avviare parallelamente alle esistenti istituzioni, un nuovo processo dal basso attraverso la realizzazione di un "governo ombra" dei cittadini che aggreghi le forze sociali, economiche e culturali, oggi emarginate e non impegnate attivamente, per utilizzare le loro capacità intelletuali anche in vista delle elezioni comunali del 2008 e di quelle provinciali di Fermo nel 2009. Ai cittadini non iteressano le bugie che sono state vendute nel tempo sulle varie operazioni svolte intorno alla destrutturazione dell'ospedale di Montegiorgio a fini politici fino a renderlo un edificio vuoto. Interessano invece i piani concreti di ristrutturazione che debbono partire dal riconoscimento di 20 posti letto di lungo degenza post acuzie, da una corretta programmazione dei servizi socio sanitari nella nuova Provincia di Fermo, che non è solo una questione di giustizia ma sopratutto una questione morale che deve interessare l'intera comunità".
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20/08/2005
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