l'Etica a Pera
San Benedetto del Tronto | Il discorso di Pera sui meticci infiamma gli animi politici, ma si tratta di un fraintendimento.
di Veleno
Il linguaggio si adegua al mutare degli eventi culturali e alle consuetudini del momento.Molti modi di dire sono in disuso. Ad esempio:" Fare un discorso a pera" .Significava fare un discorso non perfettamente circolare,con forzature nella logica,per certi versi strampalato.
Però torna a fagiolo per fare il verso al nostro presidente della camera Pera e alla sua rubrica che avrebbe voluto tenere sul Corriere,appunto " Discorsi a Pera" .
Il suo discorso fatto al meeting di Comunione e Liberazione è un discorso " a pera" ,appunto.
Tanto per andare al sodo,si tratta della parte del discorso che sottolinea il suo diniego al " meticcismo" .
Apriti cielo! Tutti i meticci dell' universo si sono offesi a morte. Da quelli politici, Prodi in testa, a quelli che ne hanno partorito uno fisicamente, Fiona Mey.
Ai politici razzolare nella polemica dà un gusto indescrivibile. E allora giù tutti a scrofolare nella melma (non oso usare un altro termine) del meticcismo. Poi in un periodo pre elettorale vi lascio immaginare le cronache dei giornali.
Ovviamente tra i difensori di Pera prevale il partito dei fraintendimenti. Dicono, Pera non ce l' aveva con il meticcismo " fisico" ma con quello culturale.
Nel senso che le identità culturali vanno conservate. Rimane comunque il dubbio:era una finezza linguistica non capita da noi rozzi della cultura contemporanea oppure era un discorso a pera? Ne discuteremo per mesi. Perché? Per il semplice motivo che nella politica attuale vige il relativismo.
Proprio quello condannato da Pera nello stesso discorso tenuto al meeting. Forse un involontario mea culpa.In politica, oggi molto più di ieri, nessuno ha torto o sbaglia, perché non vi è una verità assoluta. Ognuno,dal suo punto di vista, ha ragione.
In sostanza non c' è più l' Etica,con la E maiuscola, ma l' etica personalizzata, come afferma Merlo sulle pagine de ' La repubblica' . L' etica di Fazio che ha lo scopo di evitare le invasioni barbariche delle Banche straniere. L' etica di Fassino che mira a difendere la scalata alla BNL delle COOP rosse in ragione di un progetto ideale della sinistra. Berlusconi nella sua etica prevede che non esistano conflitti d' interesse in quanto il suo interesse personale coincide con quello pubblico.
Anche la mia etica è tesa a sputar veleno su tutto e tutti.Però un giornalista proletario come me non può permettersi un' etica personalizzata, beccherei sicuramente una querela.
Chissà se viviamo in un' epoca di etica classista?
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02/09/2005
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