Alla lettera di Martinelli fanno subito eco i commenti di maggioranza. La proposta del Sindaco, tranne qualche eccezione, non sembra provocare reazioni entusiasmanti.

Perfino Forza Italia, pur condividendone in gran parte gli intendimenti, per bocca di Augusto Evangelisti si dichiara “Alquanto scettici sulla data entro la quale si dovrebbe approvare il Prg. E' un percorso talmente vasto e complesso che presuppone un lasso di tempo per ovvie ragioni ragguardevole. Per cui fissare una data drastica e “corta” in partenza ci sembra un tantino affrettata”.

Per Paolo Turano dell'Udc “Gli obbiettivi di una maggioranza vanno concordati e non imposti. Il Prg, non essendo stato discusso, non può essere approvato. Incominciamo intanto a presentare una bozza che sia conforme alle normative nazionali. Da gennaio ad oggi non è stata neanche corretta la prima bozza. Per tanto ritengo insoddisfacente il lavoro svolto dal Sindaco come Assessore all'Urbanistica. E mi chiedo a che cosa serva offrire ad An l'Urbanistica quando AN fin qui non ha ritenuto neanche opportuno dare una occhiata al Prg vista la sua carenza”.

Mentre l'Onorevole Gianluigi Scaltritti di fronte alla missiva di Martinelli lascia alle segreterie dei partiti ed ai vari segretari il compito di esprimere un giudizio in quanto “ Vita politica interna della maggioranza di San Benedetto. A me interessava un colloquio tra i partiti della CDL. Fino ad ora ho ricevuto un consenso esplicito da parte di Raffaele Tassotti, Segretario Provinciale dell'Udc, un favorevole assenso verbale dei rappresentanti della Lega, per Forza Italia non ci sono problemi. Mentre ho ricevuto con grande piacere la telefonata del Segretario Provinciale del Nuovo Psi. Questo a livello di partiti. Ma non posso e non voglio entrare nel merito riguardo i rapporti tra gruppi consigliari e consilieri”.

Saltiamo a piè pari il commento di An, visto lo stato di “silenzio stampa”, almeno fino a dopo la riunione di partito. Anche se Pasqualino Piunti, in una sua osservazione personale, si diceva alquanto “disorientato” dal fatto di vedersi definire, da un giorno all'altro, prima un consigliere capace ma un Vice Sindaco “poco efficace” e poi, nella lettera, l'unica persona in grado di ereditare un Assessorato così importante come l'Urbanistica.

Pino La Manna di Azione Indipendente, dal canto suo, ha pronte alcune , da lui definite “riflessioni”. “Il Sindaco, con il suo documento pone fine alle scorrerie sulle sue dimissioni e riporta la crisi nell'ambito delle forze consiliari che lo hanno sostenuto chiedendo la riappacificazione con la città e con i partiti. Ho sempre sostenuto che la soluzione andava ricercata nella proposta di un programma di fine legislatura. E nell'armonia politica degli uomini che votano in Consiglio Comunale. I tempi si sono ristretti. Gli attriti andavano gestiti con responsabilità e senso di appartenenza. Occorreva tirare fuori il vero spirito di servizio per nobilitare non solo la presa di coscienza di tutti quelli che avrebbero dovuto fare un passo indietro. Ma anche il buon senso di chi avrebbe dovuto eliminare gli ostacoli che portavano all'indecisione. Non mi meraviglia che senza questi presupposti sia naufragato il tentativo dell'On.Scaltritti di creare un tavolo politico”.

Paolo Forlì del Nuovo Psi dichiara di avere le idee ben chiare in proposito: “ Questa Amministrazione ha lavorato per cinque anni ed è arrivata a fine mandato. Rimettersi a parlare di rimpasti, di nuovi progetti o di progettualità a lungo termine è assolutamente fuori da ogni tipo di razionalità. Siamo arrivati a fine mandato. Punto e basta. Ora occorre ufficializzare tutto il lavoro fatto in questi quattro anni e mezzo. Per cui, giusto approvare il Prg entro gennaio visto che di lì a non molto si va a votare. Ma bloccando ogni tipo di rimpasto. Perchè la Giunta è finita. Non c'è ragione, come si è fatto, di nominare un Assessore e farlo durare due giorni tanto per fargli dire che ha fatto l'Assessore. Le dimissioni vanno confermate per mandare a casa i personaggi “inutili” di questa amministrazione e concentrarsi sulle possibili future nuove alleanze in prospettiva delle nuove elezioni“.