Le scrivo relativamente alla lettera - articolo scritta dal segretario comunale dell'UDC Mauro Onori.

Il Signor Onori nel suo relato evita, molto furbescamente, di citare nome e cognome del sottoscritto ma è chiaro che le sue accuse sono rivolte al medesimo.
Purtroppo il Signor Onori deve avere degli informatori un pò imbranati, infatti egli afferma:"per quanto riguarda alcune affermazioni, è bene che i lettori sappiano che il nostro detrattore è stato consigliere comunale del PCI al Comune di Ascoli Piceno, non rieletto!" teorema da cui si deduce il corollario:"Non è vera quindi la sua neutralità politica: è di sinistra e, oggi, di quella estrema (basta leggere come si esprime!). per la serie cancelliamo l'articolo 21 della Costituzione Italiana.
Chiedo gentilmente al Segretario di inviare una rettifica al vostro periodico, infatti il sottoscritto non è mai stato e mai sarà un consigliere comunale del PCI e neanche un semplice iscritto;

Ed evidentemente di scegliersi degli informatori migliori per la prossima occasione.

Vorrei quindi tornare a sottolineare che il sottoscritto è libero da qualsiasi appartenenza politica e scrive ciò che scrive solo perchè vuole tutelare e garantire i suoi diritti di cittadinanza.

Veniamo ai chiarimenti:

1..Questione del risultato elettorale relativa alla elezione del Sindaco Celani.

Nessuno mette in dubbio il lavoro della Magistratura, quello che davvero non quadra è stato il comportamento della "maggioranza democraticamente eletta" che il giorno prima si erge a difesa della trasparenza per poi nascondersi in prolungati silenzi e in "democratici" controricorsi.

Il Senatore Ciccanti arriva ad interrogare il Ministero di Giustizia (chiedendo una risposta scritta!) per tutelare le sorti dell'Ascoli Calcio, dimenticandosi però di agire con lo stesso impegno, celerità e autorità della sua posizione quando nei giorni successivi alle elezioni la città di Ascoli venne paragonata ad una città del terzo mondo.

L'avvocato Giulio Natali in qualità di assessore delegato ai servizi elettorali, diritti del cittadino e rapporti con il difensore civico sarebbe dovuto intervenire dando ai cittadini per lo meno delle spiegazioni e dei chiarimenti.

A proposito, il difensore civico questo sconosciuto, ma quando sarà rieletto!? Si tratta sempre di un tramite assai diretto, quando funziona, nei confronti dell’amministrazione che, in buona o malafede, compie spesso degli abusi di potere nei confronti del singolo cittadino.

2. Questione dei seggi elettorali.

Ma che succede quando un presidente rinuncia alla sua nomina?

Sarebbe opportuno, trasparente e democratico sapere chi nomina i sostituti, e sarebbe ancora più interessante sapere in quali seggi ciò è accaduto.

E poi, si è pronti a denunciare un cittadino che "insulta" le Istituzioni, però si lasciano impunite persone che hanno truffato lo Stato (vedi verbali e registri consegnati in bianco).

E’ altresì noto, che la vittoria di Rossi non è stata contestata nei seggi del Comune di Ascoli e quelli di Celani sì, perchè il voto a Rossi o Scaltritti era univoco, mentre il voto al candidato Sindaco era imbrigliato nel cosidetto "voto disgiunto".

Difatti i maggiori problemi si sono avuti proprio nell'interpretazione di quest'ultimo, dato che il Ministero dell'Interno nelle sue circolari non ne aveva specificato dettagliatamente la procedura di lettura, (in alcuni seggi si sono verificati casi di "una riunione di presidenti" per accordarsi su una linea comune di interpretazione).

Cosa che è venuta fuori in maniera evidente nella riapertura di alcuni seggi da parte del TAR, solo questo minimo dubbio avrebbe dovuto spingere le forze politiche (tutte) a chiedere a gran voce una verifica completa, in rispetto delle Istituzioni che presiedono e di tutti i cittadini elettori.

3.Questione parcheggi e convenzione con la SABA.

Non mi interessa sapere chi fu l'artefice della svendita di spazi di suolo pubblico (una cosa vergognosa), ma l'invito a sapere dove sono finiti i soldi era rivolto a tutti indistintamente, anche perchè quei soldi appartengono a tutti gli ascolani.

Se la sinistra ha scheletri nell'armadio, perchè la destra quando viene attaccata per la gestione economica del Comune non li tira fuori?

Personalmente sono stufo che ogni qualvolta un cittadino cerca di adoperarsi per la giustizia e il bene comune della sua città, venga etichettato come eversivo, comunista, brigatista,

anarcoinsurrezionalista.

Evidentemente su una cosa il sottoscritto concorda con il Signor Onori, se la città di Ascoli paga oggi un prezzo per la sua situazione questo è dovuto all'assenza di una vera opposizione, in questa sinistra non ho sicuramente amici.

Probabilmente una eventuale riapertura dei seggi confermerebbe la vittoria dell'attuale giunta, ma non certamente per meriti acquisiti, quanto per la indecente assenza nel tessuto cittadino di una vera alternativa, cosa che si riflette sul piano politico nazionale (si veda Prodi che ancora non parla di programma!!).

Credo che una vera alternativa si possa costruire solo su valori condivisi dai due poli, solo chi sarà capace di integrare tradizione e progresso, bisogni individuali e responsabilità collettive, ascolto e dialogo avrà in mano le chiavi per risolvere i gravi problemi della nostra città e del mondo intero.

Solo chi sarà in grado di utilizzarle con responsabilità e lungimiranza darà la possibilità ai nostri figli di vivere, convivere e cooperare in un mondo di pace, rispetto e fratellanza.