Le dimissioni dell'ex vice sindaco Maria Diana Fioretti? Mai esistite.

Per questo è ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità circa l'accaduto.

E' più o meno questo il punto della questione. Questione che sfocia in una querela, depositata qualche giorno fa, da parte dell'avvocato Andrea Agostini in nome e per conto dell'ex vice sindaco ed assessore Maria Diana Fioretti.

 

Ed è lo stesso avvocato a ripercorrere le tappe dell'intera vicenda.

"Nonostante la Fioretti mai abbia presentato atto di dimissioni, si è trovata suo malgrado estromessa dalle cariche ricoperte in seno all'Amministrazione Comunale.

La vicenda vuole che un comunicato stampa del 17/6/05 dove si formula ai media l'intenzione/minaccia politica di presentare dimissioni da assessore per scelta di Partito, documento firmato dalla Fioretti, dal dottor Berdini già Assessore al Bilancio anche egli in forza alla Margherita, e dal Coordinatore locale del Partito Oreste Cencetti, sia stato contraffatto e depositato quale atto di dimissioni e come tale, nel giro di poche ore, accettato dal Primo Cittadino.

Tutto si consuma Lunedì 20/6/05 quando soltanto l'ex Assessore Berdini e non la Fioretti formula e deposita atto scritto personale di dimissioni.Ecco allora che taluno deposita in Comune alle ore 10.34 il suddetto Comunicato Stampa dove però alla dizione "Comunicato Stampa" era stato sovrapposto il logo di partito "Democrazia - Libertà: La Margherita" ed infine era stata aggiunta a lato l'intestazione diretta "Al Signor Sindaco di Porto San Giorgio".

Ebbene, nella stessa seconda metà della mattinata, tale documento viene pure girato all'Ufficio del Sindaco il quale subito risponde con Determinazione n.562 sempre del 20/6/05 dove "accetta le dimissioni" della Fioretti.

Evidente "il fattaccio" ne nasce un confronto anche mediatico con attribuzione reciproca ed esclusiva di responsabilità tra il Sindaco Brignocchi ed il Coordinatore locale della Margherita Cencetti.

Comunque sia, chiarito che la Fioretti mai ha presentato dimissioni, il Sindaco però non revoca l'atto di accettazione delle suddette presunte dimissioni ma anzi persiste assegnando le medesime cariche già ricoperte dalla stessa ad altri soggetti.

Trattasi dunque di un episodio singolare assai sprezzante di ogni etica politica e di ogni più elementare valore del convivere civile sul quale però ora dovrà pronunciarsi la Magistratura per i profili di legalità violati.

 

La mia assistita comunica sin d'ora la volontà di destinare qualunque somma dovesse derivarle dal contenzioso giudiziario a riconoscimento dei danni dalla stessa patiti in favore del Comune di P.S.Giorgio, Assessorato al Turismo, affinché vengano destinate risorse al settore che più di ogni altro può essere di volano alla ripresa dell'economia sangiorgese dove tanti operatori commerciali privati hanno investito e non si vedono adeguatamente coadiuvati nei loro sforzi dall'attuale mministrazione locale".