Solo l'altro ieri il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, in occasione dell'incontro con la stampa in merito alle accuse piovute negli ultimi tempi, "provocava" l'ex rivale Pino Alati, sconfitto alle amministrative 2001.

 

 "Mi chiede di lavare i panni sporchi pubblicamente... ma io non ne ho - aveva detto Di Ruscio - semmai dovrebbe dire lui come mai vada ancora insieme a chi quattro anni fa ne ha determinato la socnfitta!"

 

Puntuale e garbata la replica di Alati, che sottolinea come i rapporti con il sindaco di Fermo siano sempre stati buoni.

 

"Apprezzo anzi che ammetta il fatto di aver vinto le elezioni non tanto per meriti propri, quanto per l'ostracismo che all'epoca mi riservarono alcuni alleati".

 

Per quanto concerne la "curiosità" del sindaco, Alati sottolinea: "Mi sorprende che Di Ruscio, vista la particolare situazione che sta affrontando, abbia pensieri nei miei riguardi, ricordando il 2001. La mia adesione al centrosinistra - continua l’ex candidato sindaco - è legata principalmente agli ideali che esso rappresenta e che fanno oramai parte della mia storia umana e politica, fatta di passione ed impegno per la cosa pubblica e la mia città".

 

Sugli alleati del centrosinistra e sul motivo di un sodalizio che non si è interrotto nonostante i contrasti di quattro anni fa, il capogruppo dell’Unione Laica e Progressista spiega, rivolgendosi direttamente a Di Ruscio: “Gli uomini che, io come lei, incontriamo nei rispettivi percorsi politici, non ci è permesso sceglierli, quindi è inevitabile che talvolta si possano fare sacrifici in nome di un percorso ed un progetto politico rispetto alle persone che lo rappresentano” .

 

Percorso e progetto per cui, guardando al futuro, e alle elezioni dell’anno prossimo, Alati, a scanso di necessità, predilige un ruolo di supporto e servizio.

 

Un ultimo pensiero va però per l’auspicio di una riconciliazione e un ritorno a toni più pacati, per tutti.

 

“Personalmente non ho mai apprezzato una politica fatta di accuse, sospetti ed anatemi. In questo modo, poi, non avremo mai nuove generazioni interessate ad avvicinarsi ad un ambiente così. Visto lo spettacolo deludente che la classe politica cittadina sta offrendo in questi giorni, auspico che almeno il prossimo Consiglio Comunale ritrovi quella spinta ideale e quel clima sereno indispensabili per affrontare e risolvere le problematiche che da sempre incombono sulla città, dalla salute alla gestione del territorio ed al rapporto di Fermo con esso, anche alla luce della costruzione della nuova provincia”.

 

Un invito alla serenità ed un’apertura al dialogo davvero rari in un periodo denso di polemiche e veleni.