"Un sindaco per essere un buon sindaco - scrivono in una nota i consiglieri di maggioranza Marco Lelli, Fabio Senzacqua e Samuele Serena - deve avere disponibilità nei confronti dei cittadini, umiltà e pazienza, doti che in questi anni il sindaco Gianni Belletti ha dimostrato di non possedere".

Con queste parole i tre consiglieri di maggioranza spiegano i motivi per i quali sfiduciano il sindaco. Un atto che aleggiava nell’aria da tempo e che in questi giorni di fine estate diventa realtà.

"Nel 2001 Belletti è diventato sindaco per il consenso e la credibilità dei candidati della sua lista, non certo perchè i cittadini si siano folgorati dalla sua figura. Belletti, subito dopo le elezioni, ha pensato di essere diventato padrone del comune. Ha scelto vice sindaco e assessori, ha deciso, ha comandato, incurante di tutti - prosegue il documento - Ha umiliato e mortificato tutti quelli che qualche volta hanno tentato di dargli un suggerimento.

Con questo atteggiamento è andato avanti fino ad arrivare di punto in bianco a revocare due assessori che si erano permessi di avanzare delle riserve alla delibera di conferma per l’incarico di un contratto nell’area tecnica dati alla mano ritenendola troppo onerosa per il comune.
Nonostante gli inviti alla moderazione e alla ragionevolezza Belletti ha avuto un comportamento sempre più arrogante e incomprensibile.

Visto che Belletti continua con il suo atteggiamento il prossimo passaggio sarà una mozione di sfiducia per porre fine a questa situazione e ristabilire tranquillità e serenità alla vita del nostro paese".

Messaggio lanciato forte e chiaro.

Un messaggio che pare non abbia preso molto di sorpresa un sindaco che si aspettava, prima o poi, una svolta del genere.
Diversi sono stati nel tempo i segnali del malessere avvertito all’interno della maggioranza. Tra questi anche la richiesta - a suo tempo avanzata - di revocare l’incarico al vice sindaco Iolanda Eugeni.