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Pasticci(ni) all’Arsenico Orfani al 90° minuto.

San Benedetto del Tronto | Le mezze stagioni, nel calcio, proliferano: c'è chi in due mesi è passato dalla A alla C o dalla C alla B, o è retrocesso nel dimenticatoio. Ma quando hanno giocato le partite?

di Alessandro Bruni

 
Appello a tutti i nostalgici, come me: prendete un pacchetto dei famosi foglietti gialli per lasciare messaggi (i Post-it insomma) non aperto. Apritelo. Sniffatelo. Si si, come se si trattasse di una sostanza stupefacente, perché in fondo di questo si tratta. Ditemi cosa vi viene in mente.
 
Se siete della mia generazione, o di quelle immediatamente vicine, piomberete in un'aula di scuola durante la ricreazione e vi ritroverete a cantilenare “celo, celo, celo, manca, celo,manca”.
Non capisco ancora per quale strana alchimia, probabilmente perché usano la stessa colla di media qualità, ma l’odore dei foglietti gialli appena aperti è uguale a quello delle mitiche “Figu”.
 
Ho ancora da parte uno scudetto della Samb 78/79! E la figurina di Zenga, ma con la maglia dell’Inter, dopo gloriose stagioni in Rosso-Blu, è attaccata ancora ad un vecchio frigo a casa dei miei (evidentemente la colla non era poi così scadente…).
 
Non ho mai completato un album dei calciatori (credo che in pochi ci siano riusciti) ma “la pagina” della Samb la finivo sempre. L’Album dei Calciatori aveva dei pro e dei contro: non vedevi l’ora che uscisse quello nuovo, lo aspettavi tutta l’estate, ma quando arrivavano di nuovo le figu in edicola era cominciata la scuola. Le figurine ti impegnavano le giornata fino a pasqua, erano la disperazione delle maestre che le consideravano, a tutti gli effetti, la sostanza stupefacente più pericolosa dopo la colla vinilica. In classe si accendevano risse stile western per un patto non rispettato: lo scudetto della Juve valeva almeno 50 figurine (non doppioni naturalmente) e non si poteva sgarrare!
 
Bei tempi. Serie A, B, C1 e C2 (questa divisa in tre gironi) e poi il marasma dei campionati minori dai quali ogni tanto sbucava fuori una Nocerina, una Cavese, la Rondinella, il Pro Patria.
Ti giravi i loro scudetti tra le mani pensando a dei posti esotici, lontani chissà quanto.
 
Aah, ancora una tirata a questi post-it… ancora una, prima di svegliarsi nell’incubo del calcio di oggi.
Il Genoa (che da piccolo ti chiedevi: ma la Panini non sa scrivere che ogni anno si dimentica la “V”) promosso in A finisce in C, il Messina prima scompare dal calcio professionistico (manco il Lodo Petrucci, che io, per alcuni mesi, pensavo fosse il “nodo Petrucci”, come il nodo che ti fai al fazzoletto per ricordarti qualcosa, per ricordarti che senza titolo sportivo scompari dal mondo del pallone!) e poi lo ripescano per i capelli, effetto ponte sullo stretto? Bho?
 
E il Torino? Evviva quest’anno rivediamo il derby della Mole, macchè il Torino rimane in B! così l’Ascoli spera nella serie A, un colpaccio stile Fiorentina lo scorso anno.
Mentre l’Ancona, dalla A alla C2 lo scorso anno, in campionato si è salvata per un pelo dai play out per la D, “Robe de matt”.
Il Napoli che è stato beffato dall’Avellino nella finale Play off, come un panzer ha fatto ricorso a tutti (mancavano Milan, Inter e Juve), ma lo rivedremo almeno una volta al Riviera.
La C non fa eccezione: Benevento, Spal, Torres, Imolese, Rosetana e Gela, ancora non si sa che fine faranno. Si aspetta la sentenza del Consiglio di Stato del prossimo 8/9 Agosto.
 
Il mio pensiero in questo caos non può che andare ai signori della Panini: come faranno con il loro Album? Magari lo scudetto del Genoa (la V se la ricorderanno quest’anno?) lo stampano piccolo, da Serie B, e poi il Consiglio di Stato gli dice che invece lo deve fare più grande, da Serie A. e quelli della C li facciamo tutti e poi vediamo? E con i giocatori? Ancora peggio.
Il calcio mercato di gennaio: una maledizione! Per ovviare al problema hanno stampato delle mogliettine che si appiccicano sopra ai giocatori nel caso cambino club. Ma se un giocatore passa dalla B alla A o viceversa? La taglia della figurina è diversa… non voglio più pensarci, propongo un album “consuntivo” che esca a campionato finito.
 
E dulcis in fundo la mazzata finale dell’estate: ricordate 90° minuto? Con il mitico (“bon’arma” direbbe mamma) Paolo Valenti e l’ancor più mitico “Tonino Carino da Ascoli”?
DIMENTICATELO!
Adesso, pare, ci sarà Paolo… Bonolis a presentare i Gol della A sulle reti mediaset. Chissà se ci sarà anche quel mitico pupazzo rosa, tutto peloso e dalle lunghe orecchie. Ma no, non Galeazzi, “UAN”!.
Il vecchio adagio delle nostre vecchiette rimane più che mai attuale: “Lu Monne a ‘ssa cagnate!”.
Io mi vado a sniffare ancora due post-it.

06/08/2005





        
  



2+5=

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